(VIDEO) – Quel cimitero di pesci nell’Amp Capo Rizzuto

CROTONE – Per qualcuno sarebbero i distruttori del mare, proprio loro che il mare lo amano e lo rispettano. Non sono ammessi a svolgere attività nelle Aree Marine Protette in quanto incompatibili con l’ambiente marino. Eppure, sono stati proprio loro, i pescatori in apnea, a dare l’esempio e a occuparsi della pulizia dei fondali dell’Amp Capo Rizzuto, in provincia di Crotone.

Come avevamo già avuto modo di raccontare qui, in quei fondali, oltre a rifiuti di ogni genere giacevano anche decine di pesci morti. Forse i resti della pulizia delle reti da parte delle barche da pesca professionali, ipotizzano gli organizzatori dell’iniziativa, ovvero il Gruppo Sportivo della Lega Navale Italiana Sezione Le Castella e l’ASD Isola Ambiente Apnea. Oggi siamo in grado di mostrarvi il video che mostra la drammatica situazione di quella zona.

A questo link il video intergale

C’è amarezza e indignazione tra chi ha partecipato all’operazione di pulizia. “Siamo arrivati all’assurdo: noi pescatori in apnea dobbiamo difendere il mare dall’incuria e dal lassismo delle categorie di soggetti che hanno “mano libera” nelle Aree Marine Protette, dagli “autorizzati” – si sfogano – ci auguriamo che, d’ora in avanti, la popolazione locale tutta, i nostri desiderati turisti e i “fortunati” fruitori autorizzati, svolgano le loro attività ludiche e/o professionali all’interno dell’Amp “Capo Rizzuto”, con lo stesso rispetto ed amore per il mare dei “distruttori” come noi: i pescatori in apnea”. Infine l’amara considerazione: “Coloro che vengono visti come i distruttori del mare rivolgono un appello per la sua salvaguardia a coloro che, invece sono autorizzati dall’Area Marina Protetta a fruire senza limiti e controlli di un bene che è di tutti”.

 

Francesca Caiazzo