Ghiaccio alle finestre e animali sotto la neve. Lo sfogo su facebook: “Noi, terremotati dimenticati”

Fu ribattezzata la frazione miracolata perché lì quel maledetto 26 agosto 2016 non ci furono morti né feriti. A Scai, frazione di Amatrice, il terremoto ha comunque devastato, distrutto, sconvolto. La vita è cambiata per gli abitanti, costretti ad abbandonare le proprie case ma non la propria terra. Molti allevatori, infatti, non se la sono sentita di lasciare i loro animali. Anche le stalle sono state danneggiate dalle scosse. E ora la neve e il gelo stanno rendendo ancor più drammatica la situazione.

E’ proprio da Scai che arriva lo sfogo di una donna che sta vivendo insieme al marito e al loro figlioletto di tre anni le conseguenze del terremoto.

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“Questa – scrive su Facebook postando anche diverse foto – è la finestra della stanza dove dormiamo io, mio marito e il mio bimbo. Le pubblico perché non faccio altro che leggere post di “perfetti imbecilli” che continuano a dire che noi TERREMOTATI stiamo bene, al caldo e trattati come signori! Questa cosa mi fa IMBESTIALIRE!!! NESSUNO È OBBLIGATO AD AIUTARCI, TRANNE LO STATO PER IL QUALE PAGHIAMO LE TASSE … E che sinceramente CI HA PROPRIO DIMENTICATI!!!! Per il resto … TACETE!!!! Non parlate di cose che non sapete!! ABBIATE ALMENO … UN PO’ DI RISPETTO X KI SI È TROVATO IN QUESTA CONDIZIONE .. SENZA AVERNE COLPA!!!” Si chiama Barbara Angelini, insieme al marito gestisce un agriturismo in zona, e nei giorni scorsi ha pubblicato le foto delle finestre ghiacciate della sua nuova casa su ruote acquistata dopo il sisma. Per non abbandonare tutto. Una scelta, certo. Che hanno fatto in molti. Il freddo si era messo in conto, ma forse non fino a questo punto. Un’ondata di gelo come non si vedeva da tempo e che ha imbiancato persino le spiagge delle regioni meridionali.

L’emergenza, anche a causa del maltempo di questi ultimi giorni, è ormai quotidiana nelle zone terremotate e per rendersene conto basta andare su terremotocentroitalia.info. Il sito aggiorna continuamente l’elenco dei fabbisogni delle popolazioni colpite e delle singole famiglie e cerca di fare da tramite tra chi vuole dare una mano e chi ha bisogno.