Chi è Molly Bloom, la vera storia della protagonista di Molly’s Game

La vera storia di Molly Bloom, da campionessa di sci a regina del poker clandestino, protagonista del film Molly’s Game

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Sulla sua strabiliante vita ha scritto un libro e qualcuno ne ha tratto anche un film. Una storia incredibile di ascesa e caduta quella di Molly Bloom, campionessa di sci mancata diventata organizzatrice di partite di poker clandestine per i potenti di Hollywood e New York. Ecco la sua vita, che Aaron Sorkin ha trasformato in un film, Molly’s Game.

La vera storia di Molly Bloom, protagonista di Molly’s Game

Molly Bloom nasce il 21 aprile del 1978 a Loveland, in Colorado, dove ha vissuto per molto tempo con la famiglia. Suo padre è uno stimato psicologo clinico e professore all’Università del Colorado, mentre la madre è una istruttrice di sci e snowboard. È dalla mamma che Molly e uno dei suoi due fratelli, Jeremy, ereditano la passione per gli sport sulla neve e intraprendono entrambi la carriera sportiva. Ma lei dovrà ben presto interrompere l’attività professionistica a causa di un incidente che la costringerà ad abbandonare gli sci. Nel frattempo, studia e si laurea con lode in scienze politiche.

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Dopo l’infortunio, Molly Bloom si trasferisce a Los Angeles. È il 2004 e nella nota città californiana trova lavoro come barista per poi trovarsi, quasi per caso, a organizzare tornei di poker. Un’attività che le piace e che sa far sfruttare tant’è che nel 2007 si mette in proprio e avvia una propria società. Alle partite da lei organizzate arrivano personaggi di spicco del mondo del cinema, dello sport e persone facoltose di tutti i tipi. Un giro d’affari, quello messo in piedi da Molly Bloom, milionario.

Da Los Angeles, dove le cose a un certo le vanno male, vola a New York dove apre un altro circolo di poker. Ma nella Grande Mela le cose andranno ancora peggio: per far fronte a problemi finanziari, dalla legalità all’illegalità il passo sarà breve e la donna si trova ben presto implicata in attività illecite. Non solo: assume droghe per restare sveglia e abusa di alcool. E iniziano i guai con la legge.

Viene coinvolta in una indagine fallimentare, accusata di non aver pagato le tasse e infine, nel 2013, scattano le manette. L’FBI bussa alla sua porta in piena notte. Molly Bloom viene arrestata in una vasta operazione sul riciclaggio di denaro e sul gioco illegale. Tutti i suoi beni confiscati. Nel corso del processo, le accuse vengono ridotte, si dichiara colpevole e ottiene una condanna molto più blanda di quella richiesta dall’accusa: un anno di libertà vigilata, 200 ore di servizio pubblico, una multa da mille dollari e l’impegno a restituire 125.000 dollari di guadagni illeciti.

Oggi, la donna sembra aver messo da parte il passato e ha ripreso in mano la sua vita. Nel settembre del 2019 ha coronato il suo sogno d’amore, sposando il fidanzato Devin Effinger.

Molly’s Game, il libro e il film di Molly Bloom

Dopo i problemi giudiziari, Molly Bloom decide di scrivere un libro di memorie in cui racconta l’esperienza nel giro dei giochi clandestini, che esce nel 2014. Nel novembre dello stesso anno, la società di produzione di Mark Gordon ha già acquistato i diritti per realizzarne un film. La trasposizione cinematografica Molly’s Game viene affidata al regista Aaron Sorkin, che la porta nelle sale nel 2017.

La parte della protagonista è interpretata da Jessica Chastain, mentre nel cast vengono chiamati, tra gli altri, anche Kevin Kostner e Idris Elba. Il film viene candidato agli Oscar nel 2018 e vince la preziosa statuetta per la migliore sceneggiatura adattata.