#stopairgun, avviata petizione online

Il Comitato Mediterraneo Possibile di Crotone ha avviato una petizione online per chiedere al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti l’immediato ritiro delle concessioni per svolgere attività di ricerca di idrocarburi nelle acque tra Puglia, Calabria e Basilicata con la tecnica dell’airgun.

“I danni – si legge nella petizione – che queste attività provocano, secondo diversi esperti, sono incalcolabili dal punto di vista dell’ecosistema e dell’ambiente marino, oltre che sotto l’aspetto del rischio sismico. La Schlumberger italiana ha depositato uno studio di impatto ambientale nel quale praticamente ‘ammette’ che “i principali impatti ambientali potrebbero riguardare la fauna marina”.

Due le richieste che il Comitato avanza al ministro: l’immediato ritiro delle autorizzazioni concesse a due compagnie petrolifere – gli australiani della Global Petroleum Limited, nell’Adriatico e gli italiani della Schlumberger di Parma nello Jonio – per prospezioni tra Puglia, Basilicata e Calabria con la tecnica dell’airgun, nonché delle autorizzazioni in itinere; la realizzazione di un Piano delle Aree Marine completo ed organico, che andrebbe ripristinato al più presto, che sia in armonia con la futura strategia energetica nazionale conseguente alla ratifica degli accordi della COP21 di Parigi.

Proprio oggi il sindaco di Crotone, Ugo ha ribadito che “Battaglie come quelle contro le esplorazioni marine con il sistema airgun sono di tutti i cittadini di Crotone, non di parte” e che “condivide, combatte e guida le battaglie della gente della sua città. Battaglie che vanno combattute uniti, sotto un unico vessillo che è quello della città. E condivise anche con le altre comunità al fine di favorire una ampia riflessione ed unità di intenti sulla problematica “. A tale scopo ha convocato per giovedì 17 novembre alle ore 16.00 presso la Casa Comunale una riunione con i sindaci dei comuni costieri (Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Cutro,Isola Capo Rizzuto, Melissa e Strongoli). “Dopo l’incontro con i sindaci, che sono certo sarà proficuo, sposteremo l’asse verso la Regione e poi al Ministero. Ho più volte espresso le mie perplessità per quanto attiene la ricerca effettuata con sistema airgun e la mia contrarietà all’utilizzo di questa tecnica nelle acque del nostro mare. Giovedì prossimo sarà l’occasione di affrontare in maniera unitaria con i colleghi sindaci un tema cheinteressa e coinvolge tutte le comunità amministrate “conclude il sindaco Ugo Pugliese.

Intanto diverse sono le prese di posizione sull’argomento. In particolare il Gruppo Sportivo della Lega Navale Italiana Sezione Le Castella e l’A.S.D. Isola Ambiente Apnea, che nei giorni scorsi avevano scritto un duro comunicato a riguardo, hanno pubblicato nelle scorse ore un video in cui si evidenziano i danni che la tecnica dell’airgun provoca alla fauna marina.

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