ReGen, l’ecovillaggio autosufficiente

Foto: www.effekt.dk/regenvillages

“Dobbiamo ripensare al nostro modo di vivere” è questa in sintesi, la frase su cui poggiano le fondamenta del ReGen Village, nuovo tipo di comunità progettata per essere completamente autosufficiente. L’ecovillaggio sarà un modello di sostenibilità capace di autoprodursi energia pulita, acqua e cibo biologico, di ridurre le emissioni di CO2, contenere i consumi e trasformare i rifiuti in risorsa. Il progetto sta sorgendo a 20 minuti di treno da Amsterdam, nella località di Almere, dove (probabilmente entro il 2016-2017) è prevista la consegna di almeno 100 abitazioni. La società ha anche altri progetti in programma in Svezia, Norvegia, Danimarca e Germania, ma prevede di espandere l’idea del borgo autonomo anche al resto del mondo. Frutto dell’ingegno di James Ehrlich, ReGen Village nasce grazie alla collaborazione con Effekt, studio di architettura danese, conosciuto per i progetti legati alla realizzazione di comunità ecologiche ed autosufficienti.

Un villaggio “rigenerativo” dalla visone futura. Sarà questo ReGen una volta ultimato, uno spazio che punterà, attraverso un approccio d’insieme, a combinare una varietà di tecnologie innovative con l’utilizzo di metodi avanzati di coltivazione e produzione (un mix di aeroponica, idroponica, permacultura ecc.). Strutture finalizzate ad ottenere energia solare (tramite l’impiego di energia geotermica, solare, eolica e biomasse); che saranno abbellite da rigogliosi orti verticali. Insomma, gli abitanti che andranno a formare il gruppo comunitario e a vivere all’interno di una delle case del nuovo quartiere in costruzione, inizieranno il cammino verso una completa autonomia dal punto di vista energetico e alimentare. “Prevediamo letteralmente tonnellate di abbondante cibo biologico, ortaggi, frutta, noci, legumi, pesce, uova… – spiega James Ehrlich. Un impianto trasformerà tutti i rifiuti casalinghi non compostabili in elettricità e acqua e un sistema di stoccaggio raccoglierà acqua piovana e acque grigie da ridistribuire ai giardini di stagione”.

Riciclo, risparmio ma anche bellezza, perché l’architettura non solo sarà adatta alle esigenze di quel che si vuol realizzare ma gradevole allo sguardo. Con l’integrazione di queste tecnologie applicate, ReGen risponde anche alle sfide di un mondo in continuo cambiamento: popolazione che aumenta; crescente urbanizzazione; scarsità di risorse preziose; crisi alimentare globale e cambiamenti climatici. L’ecovillaggio, oltre ad avere valore ambientale e finanziario, avrà una forte valenza sociale: attraverso la responsabilizzazione delle famiglie e la creazione di un senso di comunità, le persone diventeranno parte integrante di un eco-sistema locale comune, con al centro la natura e un consumo ed una produzione autonomi ed oculati. Un’opera ingegnosa, funzionale ma anche esteticamente bella. (Agenzia Redattore Sociale)

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