Migranti, a Napoli catena di solidarietà per i minori non accompagnati

Dei 466 migranti recuperati in mare dalla nave Gregoretti della Guardia Costiera sbarcati lunedì a Napoli, 98 minori non accompagnati. “La particolarità di questa emergenza umanitaria – spiega l’assessore al Welfare del Comune di Napoli Roberta Gaeta – è l’alto numero di adolescenti arrivati in Italia completamente soli, senza famiglia né legami di parentela”.

Per 50 di queste ragazze e ragazzi fra i 13 ed i 17 anni Palazzo San Giacomo ha attrezzato – con l’aiuto di dirigenti, funzionari ed assistenti sociali del Servizio Politiche Infanzia e Adolescenza e dell’Unità Operativa Tutela Emergenze sociali della Polizia Locale – il Centro Polifunzionale S. Francesco di Marechiaro. Un altro gruppo di ragazzi, inoltre, e’ stato ospitato presso le comunità convenzionate con il Comune tra Napoli, l’area metropolitana e Salerno. Tutte le operazioni si sono svolte, si legge nella nota del Comune, attraverso alla Rete di solidarietà e di accoglienza creata “coinvolgendo direttamente la cittadinanza che non ha esitato a rispondere alla richiesta di aiuto lanciata”.

Tanti i cittadini che hanno dato prova di “forte generosità mobilitandosi senza esitazione nella raccolta di indumenti e strumenti per l’igiene personale da consegnare direttamente alla struttura comunale di Marechiaro, letteralmente riempita di gesti d’amore e di attenzione verso chi scappa da guerre e miserie”.

La solidarietà dimostrata è stata “ben oltre le aspettative” dell’Amministrazione. Pertanto stasera sarà fatto un punto di quanto raccolto, per comunicare l’eventuale necessità di altri generi e indumenti.

“Ringraziamo tutti i cittadini che si sono immediatamente attivati: in poche ore, la città intera ha superato positivamente questa emergenza sociale ed umanitaria, in un perfetto connubio fra istituzioni e cittadini perché insieme abbiamo sostenuto – conclude Gaeta – il processo di ospitalità, apertura, inclusione ed integrazione”. (DIRE)