“La notte non fa più paura”, un film per non dimenticare il terremoto in Emilia

FERRARA Raccontare il terremoto che nel 2012 ha sconvolto l’Emilia. Metterlo su pellicola. Per non dimenticare. Nasce da qui l’idea del film “La notte non fa più paura”, scritto e interpretato da Stefano Muroni, 27enne originario di Tresigallo in provincia di Ferrara. “Vivo a Roma ma il 20 maggio 2012 ero in Emilia e anche se i miei vivono nel basso ferrarese la scossa l’abbiamo sentita molto bene”, racconta. Da quel momento in poi ci sono stati i racconti dei parenti, “che vivono a Mirabello, fortemente colpito dal sisma”, la solidarietà, la ricostruzione. “Ma una volta ricostruiti gli edifici sembrava fosse già tutto dimenticato, ecco perché ho deciso di raccontare questa storia”. Muroni ha scritto il soggetto insieme a Samuele Govoni, che all’epoca faceva il giornalista ed è stato tra i primi ad arrivare alle Ceramiche Sant’Agostino, dove i capannoni sono crollati e 2 operai sono morti. Alla sceneggiatura hanno lavorato anche Marco Cassini, regista del film, e a Walter Cordopatri, altro protagonista della pellicola. “Abbiamo letto tutti gli articoli di giornale usciti, abbiamo parlato con le persone, incontrato i parenti delle vittime – spiega Muroni – Abbiamo lavorato un anno intero per trovare i finanziamenti, poi la svolta è arrivata grazie a Maria Rita Storti, insegnante in un liceo di Codigoro, che ha creduto nel nostro progetto e ha coperto circa i due terzi della somma necessaria per produrlo”. Il resto è arrivato da un bando regionale e da un crowdfunding in Rete promosso insieme a DeRev e Giffoni Innovation Hub. Nel 2015 il film è stato presentato in una avant-prèmiére all’Istituto italiano di cultura di Bruxelles e lo scorso 8 aprile a Teramo, città di origine del regista, nel settimo anniversario del terremoto in Abruzzo (6 aprile 2009), “anche se il terremoto è stato diverso, il pubblico si è ritrovato”. Il 20 maggio nel quarto anniversario della prima scossa in Emilia il film sarà presentato a Ferrara(Cinepark Apollo Multisala di Ferrara – ore 21).

“La notte non fa più paura” è stato girato in dieci giorni a Mirabello, nei luoghi del terremoto. “Nel film ci sono tante voci, c’è la gente che non voleva tornare nelle case, ci sono gli operai che non volevano rientrare al lavoro dopo la prima scossa, ma anche la voce degli imprenditori, c’è il dolore dei familiari delle vittime – racconta Muroni – Ma oltre a essere un film sul terremoto, è anche una riflessione sul precariato di questa società, sul precariato dei giovani che il terremoto ha sicuramente sottolineato”.

Fino al 12 maggio alla Feltrinelli di Ferrara sarà possibile vedere la mostra delle fotografie del set e del backstage del film “La notte non fa più paura”, realizzate da Enrique Olvera e Marco Caselli. “Quelle immagini sono una testimonianza importante del terremoto perché mostrano i capannoni distrutti, le case danneggiate”, dice Muroni. Il film sarà in concorso alla 67esima edizione del Valdarno Cinema Fedic, festival cinematografico che si tiene dal 3 all’8 maggio a San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo. “Un risultato importante per un film che è nato dal basso ed è stato realizzato perché la gente comune ci ha creduto – conclude Muroni – Sono convinto che le storie come questa, viscerali, di pancia, arrivino alle persone e credo che la gente abbia voglia di andare a vederle al cinema”. (Agenzia Redattore Sociale)