Il collezionista di carte: la nuova pellicola di Paul Schrader è al cinema

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Alla veneranda età di 75 lo sceneggiatore e critico cinematografico Paul Schrader – autore di Taxi Driver (1976), Toro scatenato (1980), L’ultima tentazione di Cristo (1988) e regista di American Gigolò (1980) – ha presentato, in concorso alla Biennale di Venezia durante la 78esima Mostra del Cinema, la sua ultima pellicola: Il collezionista di carte. Un film particolarmente interessante, di genere drammatico e thriller, dalle sfumature noir.

Il protagonista assoluto di questa pellicola è Oscar Isaac, attore statunitense classe ’79. L’attore, in maniera straordinaria, si rende il portavoce ideale per questo film, quasi una nuova prospettiva del film Lo spacciatore del 1992, sempre scritto e diretto da Paul Schrader e presentato al Festival di Berlino nel 1991.

Il protagonista, William Tell, è un ex soldato carceriere di Abu Ghraib, finito in prigione per otto anni a seguito di un crimine riguardante la violazione dei diritti umani. La storia si ispira allo scandalo della prigione di Baghdad, Abu Ghraib, durante gli eventi successivi alla guerra del 2003, che videro coinvolti diversi soldati americani, una spiegazione breve ma chiarificante è visibile su Ovo.com.

In carcere, William, inizia a sviluppare un interesse particolare per le carte, e trova il suo posto dentro le mura della prigione come giocatore di poker professionista. Trascorre minuti, ore e giorni interi a contare le carte, cercando di non pensare alle azioni compiute nel passato, che ancora tormentano i suoi giorni e le sue notti. La sua calma esteriore nasconde infatti un dolore ed un senso di colpa difficile da tenere a freno, un peccato difficile da cancellare, sia per un uomo, che per una nazione.

Paul Schrader, che fino a 18 anni non aveva mai visto un film in quanto proveniente da una famiglia calvinista, riesce ancora una volta a fare centro, e a trattare di temi di etica, espiazione ed in particolar modo di sensi di colpa. I colori adottati in questo film sono grigi, quasi smorzati, ad eccezione delle torture portate avanti nella prigione di Abu Ghraib, che assumono invece toni crudi e trasmettono il dolore provato durante le torture disumane a cui furono sottoposti i prigionieri.

Il protagonista vaga da casinò a casinò, trascorrendo ogni notte in un motel differente, vivendo alla giornata e cercando il più possibile di non dare nell’occhio finché non incontra La Linda – interpretata dall’attrice comica Tiffany Haddish, che mette in luce un genuino talento drammatico – una misteriosa finanziatrice che ha il compito di mettere in contatto i giocatori d’azzardo con i finanziatori. William incontrerà poi Cirk – interpretato dal giovane Tye Sheridan – con il quale condividere un nemico ed un sentimento di vendetta.

Tutta la vicenda, avviluppata da forti sensi di colpa, dal quale il protagonista ha difficoltà a sfuggire, si sviluppa tra i tavoli da gioco, ed evidenzia le contrastanti emozioni provate da chi sceglie di cimentarsi nel gioco d’azzardo. Anche in Italia, sfidare la sorte nei casinò è un abitudine piuttosto diffusa, anche se ormai soprattutto online.

A tal proposito, esistono numerosi siti che si occupano di recensire i siti dei casinò italiani, per assicurare agli utenti che si tratti di siti sicuri, legali e affidabili. Esistono infatti numerose offerte online pensate per attirare nuovi giocatori, come i diffusissimi bonus senza deposito, delle promo che permettono di giocare senza dover effettuare nessun deposito monetario, pur dando la possibilità di riscuotere le eventuali vincite. Se decidete di giocare, affidatevi solo ad operatori e offerte testati da siti come Casinos.it così da evitare di incorrere in brutte sorprese.

Tornando al film, a chiudere la scena di questo capolavoro è presente infine una fotografia asettica, una regia lenta e calcolata, quasi statica, il cui la bravura degli attori riesce a trasmettere la massima espressione di tormento e redenzione. L’ennesimo gioiello schraderiano che non potete permettervi di perdervi.