Firmato decreto sui Lea, ecco cosa cambia

ROMA – Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha firmato il via libera ai nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza. Il decreto era già stato firmato dai ministri Lorenzin (Salute) e Padoan (Economia). A questo punto, ottenuta la firma di Gentiloni, dopo la registrazione alla Corte dei Conti ci sarà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. E’ un passaggio importante e atteso da tempo, visto che la precedente versione risaliva ad oltre 17 anni fa. Si tratta dell’elenco delle prestazioni sanitarie che tutte le Regioni devono fornire ai propri assistiti, e che saranno prevalentemente gratuite. Oltre al nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale, il provvedimento contiene Il nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica, oltre alla revisione dell’elenco delle malattie rare e quello delle malattie croniche. Per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, si tratta di un “passaggio storico per la sanità italiana”.

Nel nomenclatore della specialistica ambulatoriale vengono incluse prestazioni tecnologicamente avanzate e vengono eliminate quelle ormai obsolete: arrivano prestazioni col tempo entrate nella pratica clinica corrente e non più sperimentali, e viene profondamente rivisto l’elenco delle prestazioni di genetica, introducendo la consulenza genetica. Arrivano nuove terapie innovative: l’adroterapia, ovvero una radioterapia oncologica utilizzata per la cura del tumore al cervello; l’enteroscopia con microcamera ingeribile, ovvero la possibilità di effettuare una gastroscopia attraverso l’ingestione di una pillola contenente una microcamera rivisto l’elenco delle prestazioni di genetica. Il nomenclatore introduce tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita, sia omologa che etereologa, che fino ad oggi erano erogate solo in regime di ricovero.

Per quanto concerne i vaccini, entrano nei Lea l’anti-papillomavirus e l’anti-pneumococco. Per quanto riguarda la revisione dell’elenco delle malattie rare, è previsto l’inserimento di oltre 110 nuove malattie, ad esempio la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. In Italia i malati di malattie rare sono tra i 450mila e i 600mila, e con i nuovi Lea saranno coperte dal Ssn 300mila persone che oggi ne sono prive. Tra le malattie croniche vengono inserite la celiachia e la sindrome di Down; previsto inoltre l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche invalidanti: di conseguenza si riconosce alle pazienti (sono 3 milioni di persone) il diritto di usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Con la revisione dell’elenco delle malattie croniche vengono introdotte 6 nuove patologie tra cui quelle renali e l’osteomielite cronica. La celiachia cambia classificazione e diventa una malattia cronica, non più una malattia rara. In ogni caso sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei LEA, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti. Viene mantenuta anche la disciplina della concessione degli alimenti ai celiaci. Lo schema di decreto recepisce inoltre la legge n. 134 del 2015, che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.

Con i nuovi Lea si rinnova anche il nomenclatore dell’assistenza protesica, che prevede anche arti artificiali a tecnologia avanzata. Si potranno prescrivere ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità), apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso), posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni. Nei Lea anche arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo. (Agenzia Redattore Sociale)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *