Crotone: Scura e Urbani non cedono, nulla di fatto per il Marrelli Hospital

Il Marrelli Hospital a Crotone

Il Marrelli Hospital a Crotone

CROTONE – Nulla di fatto. Non è servito l’incontro convocato oggi in prefettura per discutere una eventuale ridefinizione del budget al Marrelli Hospital di Crotone. L’arrivo dei commissari alla Sanità calabrese, Massimo Scura e Andrea Urbani, aveva lasciato sperare la dirigenza e i lavoratori, che da giorni occupano l’aula del consiglio comunale. Invece, pare che i toni siano stati affatto cordiali e che da parte dei commissari ci sia stata un atteggiamento di totale chiusura.

Insomma, oltre quei tre milioni di euro, il Marrelli Hospital non otterrà, nonostante l’imprenditore, Massimo Marrelli, abbia fatto presente che il minimo indispensabile per rendere pienamente operativa la struttura e rispondere alle esigenze del territorio sia intorno ai sette milioni.

Facce tirate all’uscita dalla prefettura (come si vede nel video pubblicato da La Provinciakr su Facebook) per chi aveva partecipato all’incontro sperando un esito diverso. Lo stesso Marrelli ha preferito non rilasciare dichiarazioni. “Una cosa indescrivibile” ha detto, mentre Scura e Urbani andavano via da un’uscita secondaria.

A parlare è stata invece la moglie, Antonella Stasi che continua a ripetere ciò che aveva dichiarato nei giorni scorsi alla stampa “Appare tutto studiato a tavolino. Il provvedimento è ormai legge e non si può tornare indietro”. Secondo quanto dichiarato dalla ex vicepresidente della Regione Calabria, Scura nel corso della riunione, oltre ad aver avuto un atteggiamento “ostile”, avrebbe mostrato una lettera in cui le strutture private calabresi per mezzo dell’Aiop (Associazione Italiana ospedali privati) avrebbero chiesto al commissario di non favorire il Marrelli Hospital. “Non vogliamo credere che questo sia vero e ci procureremo quella lettera” ha detto Stasi.

In sostanza, i Commissari non cedono e la soluzione prospettata dagli stessi è quella di iniziare a lavorare con 10-12 posti letto dei 60 accreditati utilizzando un numero di lavoratori proporzionale. Nel 2018, poi, si vedrà e considerato che la struttura sanitaria avrà un anno di operatività, potrà sperare in un incremento della dotazione finanziaria.

“Non è andata come ci aspettavamo” ha commentato il consigliere regionale Flora Sculco che all’uscita si è intrattenuta qualche minuto con i lavoratori che attendevano fuori.

Alla riunione erano presenti anche l’assessore comunale Giuseppe Frisenda, il dirigente del Dipartimento regionale della Salute, Riccardo Fatarella, il commissario straordinario dell’Asp di Crotone, Sergio Arena, e il prefetto Vincenzo De Vivo.

Intanto, domani si terrà un nuovo incontro tra la proprietà, l’Asp e funzionari del Dipartimento regionale alla sanità per provare a individuare un percorso che permetta al Marrelli Hospital almeno di poter partire.