Crotone, dall’8 al 10 settembre Arenaria Festival sul lungomare

CROTONE – Dall’8 al 10 Settembre il lungomare di Crotone ospiterà Arenaria Festival – Granelli di Tradizioni Locali, il primo festival itinerante nel Marchesato Crotonese per la valorizzazione delle peculiarità culturali locali. Promotore dell’evento è il Comune di Crotone, nella persona dell’assessore alla cultura Antonella Consentino e dell’assessore alle attività produttive Sabrina Gentile. GUARDA IL VIDEO DELLA PRIMA EDIZIONE

L’idea progettuale nasce dalla ricerca etnomusicologica di Pierluigi Virelli, musicista e promotore della cultura di matrice orale calabrese e presidente dell’Associazione Innesti, nonché direttore artistico del Festival. L’organizzazione logistica è stata curata da Simona Ferraina per Join Calabria e la comunicazione web e stampa da Sara Bitonti. Partners dell’evento: Cicloffina TR22O, Radio Barrio, Lega Navale, Confcommercio Crotone e Southofitaly.com. Tutte le attività che si svolgeranno durante il Festival avranno come obiettivo la divulgazione della cultura di matrice orale calabrese, per questo motivo si è scelto un approccio didattico esperienziale attraverso il diretto coinvolgimento dei partecipanti.

“L’amministrazione comunale, ha fin da subito sposato il progetto per la specificità e l’originalità nel trattare la divulgazione e la promozione della cultura orale calabrese, troppo spesso poco conosciuta e poco valorizzata.” afferma entusiasta dell’iniziativa l’assessore alla cultura, la dott.ssa Antonella Cosentino.

Per l’occasione, il lungomare si trasformerà in una “comunità provvisoria” che ospiterà musica e balli tradizionali, laboratori didattici di mosaico, pittura e scultura per bambini, stage di tarantella, anziani suonatori e i lori diretti discendenti, dibatti e incontri culturali, poeti, scrittori, proiezioni di documentari etnografici, riqualificazione urbana, street art, spettacoli e concerti.

“Vista la netta diversità nel corredo musicale e coreutico presente nelle diverse aree della Regione, sarebbe più corretto iniziare a parlare di “Calabrie” e se proprio vogliamo, di “Tarantelle” – sottolinea il direttore artistico Pierluigi Virelli- “Proprio per questo motivo i tre giorni del Festival sono stati strutturati per approfondire le specificità locali di tre diverse aree geografiche: Grecanica Reggina, Marchesato Crotonese e Reventino con un approccio analitico ed etnografico”.

Nei tre giorni conosceremo e ascolteremo gli strumenti musicali, i balli e il repertorio musicale e canoro che caratterizzano le tre aree. Parteciperanno i migliori suonatori tradizionali con i loro strumenti tipici: zampogne, chitarre battenti, organetti diatonici, lira e tamburelli. Ogni giornata si concluderà con una “festa all’abballu”, nella quale si potrà osservare tutta la ritualità musicale e coreutica che caratterizza la tipica festa calabrese.

Ogni forma di spettacolo proposta nel programma, rappresenta il divertimento tradizionale del mondo rurale calabrese; si potranno ammirare i numerosi “tamburinari” sfilare sul lungomare con a spalla i “Giganti” danzanti- statue tradizionali di cartapesta – come pure sarà possibile assistere all’antichissimo rito del “U ballu du ciucciu” – struttura lignea dotata di fuochi pirotecnici fatta danzare a suon di tarantella. A completare le possibilità espressive del linguaggio musicale tradizionale calabrese, nel giorno di apertura, il festival avrà il piacere di ospitare un concerto del cantastorie Danilo Montenegro.

Durante la rassegna verrà allestito un “salotto culturale” presso la Lega Navale, nel quale alcune delle eccellenze calabresi e non, riconosciute a livello internazionale, si confronteranno sulla necessità da parte dei calabresi di acquisire una forte identità locale, in modo tale da costruire innovativi percorsi di sviluppo territoriale.

Citiamo tra gli ospiti, gli scrittori Pino Aprile e Francesco Bevilacqua, l’antropologa Patrizia Giancotti, gli imprenditori Massimiliano Capalbo e Stefano Caccavari, il ricercatore etnografico Nino Cannatà, l’oncologa Tullia Prantera e il poeta Daniel Cundari. Un altro importante obiettivo sarà lasciare alla città di Crotone alcuni segni indelebili di riqualificazione urbana. Sono stati identificati, infatti, dei luoghi e delle pareti esteticamente non in linea con le bellezze del luogo, per essere riconvertiti in vere e proprie opere d’arte attraverso il lavoro di pittori, scultori, writers e maestri mosaicisti che per l’occasione terranno, anche dei laboratori per i più piccoli.

“Il binomio cultura-enogastronomia, sarà un ottimo richiamo non solo per la città, ma anche per l’interland Crotonese”- afferma l’Assessore alle attività produttive Sabrina Gentile- binomio che sarà promosso durante il festival con l’allestimento del mercatino artigianale per promuovere i prodotti tipici locali.

Per tutti i tre giorni di Arenaria, l’Associazione Ciclofficina TR22o offrirà il servizio di accoglienza e informazione turistica e ben due tour turistici in bicicletta, uno zona mare e l’altro nel centro storico per far conoscere e apprezzare le bellezze della città ai partecipanti e ai turisti.

Questo evento non ha tralasciato neanche l’aspetto più umano e sociale, per tutti i tre giorni del festival verrà promossa una raccolta fondi, tramite una riffa di beneficenza, a favore del reparto oncologico dell’Ospedale Civile di Crotone. (Comunicato Stampa)