Crotone, Comitato SOS Aeroporto annuncia class-action contro Enac

Una class action contro l’Enac per i danni causati al territorio in seguito alla chiusura dell’Aeroporto di Crotone. E’ quanto annuncia il Comitato SOS Aeroporto in una nota a firma della portavoce, Maria Bonaito, che pubblichiamo di seguito.

Nella serata di ieri si è nuovamente riunito il comitato “SOS Aeroporto”, nato ad aprile 2015, in concomitanza con la sentenza di fallimento della società Aeroporto S.Anna Spa.

Ci siamo riuniti perchè riteniamo che il momento sia alquanto delicato, e che sia nuovamente a rischio il futuro del nostro territorio.

Siamo contenti che questa fase sia stata seguita da altri comitati di cittadini, perchè, oggi più che mai, ci sembra importante sollevare tutte le voci, più voci possibile, in difesa della nostra infrastruttura primaria.

Siamo contenti che la Sagas con il ricorso presentato al TAR abbia sventato un vero e proprio crimine ai danni di Crotone. Fermare quel bando, costruito per avvantaggiare una sola società, è stato un atto di giustizia.

Ma non possiamo più nascondere la nostra preoccupazione per ciò che sta succedendo qui in Calabria e per le notizie che apprendiamo dai giornali.

“Lunedì 23 gennaio, lassù nel bunker di Germaneto, in un tetro e piovoso pomeriggio d’inverno, è stato compiuto un atto di eccezionale gravità. Il governatore ha convocato i vincitori del ricorso contro il bando-farsa e li ha convinti a rinnegare se stessi e il loro operato”.

Le parole non sono nostre, ma del Movimento di cittadinanza attiva per l’aeroporto metropolitano dello Stretto, ma il sentimento di rabbia è lo stesso.

Vogliamo sentirci tutelati contro un bando che non dà alcuna garanzia ne a Crotone, ne a Reggio, e meno ancora ai dipendenti del nostro aeroporto.

Chiediamo che Enac non impugni una sentenza che fa giustizia ma che pubblichi subito il nuovo bando in cui ci sia anche quella clausola sociale che garantisca i 27 lavoratori licenziati dalla curatela fallimentare.

Chiediamo al presidente della Regione, Mario Oliverio, di farsi, per la prima volta, portatore delle istanze di questa porzione di regione, di smentire coloro che lo attaccano, e di dare finalmente una speranza a questo territorio.

Chiediamo al sindaco di Crotone un rapporto schietto e diretto con la cittadinanza, e di mettere in campo qualsiasi azione per tutelare il nostro scalo e soprattutto il nostro diritto la mobilità.

Crotone può tornare a volare, anche in tempi brevi, ma basta giochi, manovre e manovrine sempre a danno di questo i territorio e della sua provincia.

Intanto il Comitato ha dato mandato ad un avvocato di preparare tutta la documentazione per avviare una class-action della città di Crotone contro l’Enac, per danni al territorio. Azione legale che porteremo fino in fondo soprattutto se l’Enac confermasse il ricorso alla sentenza del TAR Calabria.