Cooperative sociali, arriva il fondo per chi vanta crediti nei confronti della Pa

aumento spesa 2015

ROMA – Le cooperative sociali, i consorzi e le organizzazioni non profit del Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia) che vantano crediti verso la pubblica amministrazione avranno a disposizione un fondo di 5 milioni di euro e garanzie per altri 50 milioni. È quanto messo a disposizione grazie ad un fondo costituito dalla Fondazione Con il sud, dai fondi mutualistici della cooperazione (Fondosviluppo, Coopfond, General Fond) e dalle finanziarie della cooperazione: Cgm Finance, C.c.f.s. e Cooperfactor. Il fondo, spiega una nota di Confcooperative, è gestito da Cooperfidi Italia, il confidi nazionale della cooperazione e del terzo settore vigilato da Banca d’Italia, che rilascia le proprie garanzie alle banche e società finanziarie particolarmente attive nel settore sociale: Banca Popolare Etica, Banca Prossima, Bcc, Unipol Banca e Cgm Finance. “Saranno smobilizzabili i crediti vantati dai soggetti beneficiari verso la pubblica amministrazione per le seguenti attività: contratti di appalto; prestazioni di servizi; rimborsi fiscali; devoluzione 5xmille. Grazie alla revisione del regolamento che ne regola l’accesso, il fondo potrà garantire operazioni fino a 500 mila euro per cooperative ed associazioni, 1,4 milioni per i consorzi”.

Una iniziativa, spiega la nota, che risponde ad un’esigenza ancora attuale, nonostante l’impegno dell’esecutivo. “Nonostante le recenti iniziative promosse dal governo Renzi per potenziare lo smobilizzo dei crediti delle imprese – aggiunge il testo -, le cooperative sociali, i loro consorzi e le associazioni non profit del Mezzogiorno denunciano ancora oggi una situazione pesante determinata da un lato dallo stock di crediti verso la Pa oltre 450milioni di Euro, e dall’altra dai tempi di pagamento scesi a 115 giorni, ma con punte prossime di 150 giorni in Calabria e Campania”. Per Mauro Frangi, presidente di Cooperfidi, si tratta di “risorse rilevanti – sottolinea – che potranno assicurare un’adeguata liquidità a cooperative, consorzi e associazioni impegnate ad assicurare, in partnership con il pubblico, servizi sociali che sarebbero altrimenti compromessi dalla spending review nella parte più povera del Paese”.

Per Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, i debiti della Pubblica amministrazione al Sud rappresentano “un serio problema per le cooperative sociali e le associazioni impegnate in prima linea sul territorio – spiega – , molto spesso a supplire lo stato fornendo servizi sociali essenziali per i cittadini. Così al danno si aggiunge anche la beffa. La Fondazione Con Il Sud sostiene progetti che sperimentano modelli di welfare di comunità, ma quattro anni fa abbiamo deciso di avviare insieme ad altre organizzazioni un fondo di garanzia con Cooperfidi per aiutare da subito le realtà in grave difficoltà. Uno strumento che abbiamo affinato nel tempo e che ora va ulteriormente promosso perché rappresenta una opportunità concreta per tutti, organizzazioni non profit, operatori, cittadini e anche le stesse Pa”. (Agenzia Redattore Sociale)