Bruxelles, Aodi (Co-mai): “No a moschee fai-da-te e a imam improvvisati”

Foad Aodi

Foad Aodi

ROMA – “Condanniamo con fermezza questo ennesimo terribile attentato”, ha dichiarato all’agenzia Dire Foad Aodi, presidente della Co-Mai, Comunità del Mondo Arabo in Italia. “Purtroppo- ha aggiunto- l’episodio di oggi conferma che questo terrorismo cieco mira ad una terza guerra mondiale: bisogna fermare questa catena di attentati che stanno, purtroppo, insanguinando Europa e Medio Oriente, ammazzando civili e innocenti, mirando a scatenare uno scontro tra civiltà e religioni”.

“Questi terribili terroristi- prosegue Aodi, che è anche medico e focal Point italiano sull’Integrazione per l’Alleanza delle Civiltà (UNAoC- ONU)- non rappresentano nessuno e non c’entrano con il vero Islam”. Mentre si avvicina a la riunione straordinaria del Comitato Nazionale di Sicurezza prevista per le 15 al Viminale, Aodi esprime “massima disponibilità a tutte le collaborazioni”. A tutti i musulmani e immigrati, consiglia invece “di denunciare alle autorità, senza paura, qualsiasi sospetto” rispetto a persone che definisce “deviate, mentalmente, malate” al fine di “salvaguardare la vera convivenza e il dialogo interreligioso che c’è in Italia”.

“Urge una conferenza internazionale contro il terrorismo. Non bastano più meeting teorici, bisogna passare a un atto pratico e avere forze di sicurezza congiunte ai confini, costruire un’Europa federale forte che adotti una politica estera comune, con una legge condivisa sulle migrazioni europea. Questi argomenti devono essere forti, aldilà del lato economico”, dichiara ancora Aodi. Da lui un monito anche per i partiti di destra: “da musulmani, siamo vittime due volte: del terrorismo, ma anche delle strumentalizzazioni politiche che si alimentano su queste tragedie. Come Co-Mai siamo con il cuore e la mente a Bruxelles ma proponiamo un appello a politici di destra ed estrema destra: non iniziate a cantare la solita canzone contro immigrati e musulmani”. “No a moschee fai-da-te e a imam improvvisati, si’ a preghiera del venerdì anche in italiano e a un albo per gli imam” e’, infine, il suggerimento per prevenire lo sviluppo di gruppi terroristici nel nostro paese. (DIRE- Redattore Sociale)