Asteroid Day, cos’è e perché si celebra

asteroid day

Martedì 30 giugno si celebra l’Asteroid Day. Una ricorrenza mondiale dedicata a quei corpi rocciosi che viaggiano nel Sistema Solare. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione terrestre sul tema degli asteroidi, spiegando il loro ruolo nella formazione del Sistema solare e quello che potrebbero avere nelle missioni spaziali del futuro, passando anche dall’eventuale sfruttamento delle loro risorse e, soprattutto, dalla protezione necessaria per evitare un impatto sul nostro pianeta. Insomma, 24 ore dedicate a tutto tondo a questi corpi celesti.

Asteroid Day, cos’è

L’Asteroid Day si celebra dal 2014, anno in cui il chitarrista dei Queen Brian May, che è anche un noto astrofisico, l’astronauta dell’Apollo 9  Rusty Schweickart, il regista Grig Richters e la presidente della  Fondazione B612 Danica Remy decisero di istituirlo. Un’intuizione felice, riconosciuta anche dalle Nazioni Unite: due anni dopo, nel 2016 l’Onu ha infatti inserito il 30 giugno nel suo calendario, indicandolo come la Giornata internazionale di consapevolezza e formazione riguardo agli asteroidi.
La scelta cadde sul 30 giugno perché è  proprio in quel giorno che nel 1908 ebbe luogo il cosiddetto evento di Tunguska: in una remota zona della Siberia si verificò l’esplosione di  un corpo celeste, capace di generare un bagliore visibile a centinaia di chilometri di distanza e di abbattere milioni di alberi.
L’aspetto della protezione del nostro pianeta è centrale. In Italia, a Frascati, ha sede il NEO Coordination Centre, il cervello dell’Agenzia spaziale europea (Esa) che si occupa di monitorare il transito di oggetti intorno alla Terra.
“Il lavoro dell’ESA e della comunità internazionale di difesa planetaria è un grande esempio di come affrontare questo importante rischio”,  ha spiegato il Direttore Generale dell’ESA Jan Wörner. “Un impatto da asteroide è l’unico disastro naturale che potremmo evitare, se ci accorgiamo in tempo del suo arrivo. Anche quando il rischio è basso, i governi e le organizzazioni internazionali come per esempio le Nazioni Unite che lavorano insieme, mostrano che è possibile prepararsi in anticipo e mitigare i danni da una minaccia globale che potrebbe coinvolgere chiunque, in qualsiasi parte della Terra”.

Come evitare, dunque, l’impatto da asteroide? L’Agenzia spaziale italiana (Asi) sta promuovendo l’installazione, in Sicilia, del telescopio Flyeye dell’Agenzia spaziale europea (Esa), destinato proprio alla scoperta di asteroidi che passano nei dintorni della Terra. Ce ne ha parlato Ettore Perozzi, fisico dell’Agenzia spaziale italiana.

“Il telescopio si chiama Flyeye, occhio di mosca, proprio perché avra’ un grandissimo campo di vista, equivalente a quello di sedici telescopi di uguali dimensioni. Il telescopio è in costruzione, in stadio molto avanzato e sara’ completato all’inizio del prossimo anno. Il progetto è nato in Italia, all’Istituto nazionale di astrofisica e realizzato grazie all’industria aerospaziale italiana. Avra’ un campo di vista di 45 gradi quadrati: è cioe’ in grado di vedere un pezzo di cielo grande come se si mettessero 180 lune una vicina all’altra”.

Perozzi è anche un grande esperto di difesa planetaria e, in occasione dell’Asteroid Day 2020 partecipa alle iniziative ufficiali promosse dall’Esa, ovviamente in via digitale. A partecipare anche l’astronauta Luca Parmitano, in collegamento da Houston.

Asteroid Day, eventi in Italia

Nel nostro Paese a coordinare l’Asteroid Day è l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.

In occasione dell’Asteroid Day Italia 2020 il Virtual Telescope offrirà una sessione osservativa in streaming con commento dal vivo dello stesso Masi: l’appuntamento è per il 1 luglio, alle ore 01.00, su questa pagina.

Associazioni e osservatori propongono in tutta Italia eventi e manifestazioni dedicati ad Asteroid Day. Per verificare quale è quello a te più vicino, clicca qui. (Agenzia DIRE)