50 anni di solidarietà italiana nel mondo: WeWorld

foto da pixabay.com

Era il 1971 quando muoveva i primi passi WeWorld, organizzazione tutta italiana nata con il sogno di sviluppare un mondo più equo, paritario e sostenibile. A 50 anni di distanza, la stessa organizzazione è oggi conosciuta ed operante in ben 25 paesi (Italia compresa), con 170 progetti realizzati nell’ultimo anno ed oltre 10 milioni di beneficiari. Una storia di passione, tenacia e volontà made-in-italy, capace di diffondere e sviluppare nel mondo la cooperazione internazionale. Una realtà di successo che va festeggiata: niente di meglio che farlo con una mostra di immagini nata dalla collaborazione con CHEAP e Yele+Tres, realtà frizzanti dal cuore Bolognese.

Bologna festeggia WeWorld

Un progetto che mostra l’intensità di WeWorld attraverso immagini e colori. Dal 28 ottobre, a Bologna tra via Borgonuovo, via Begatto, via Mascarella, via Sant’Isaia, via San Felice, Strada Maggiore, via d’Azeglio, si può ammirare il lavoro esposto creato dalla collaborazione fattiva con CHEAP.  Uno sguardo collettivo ai successi dell’organizzazione, grazie ad un lavoro di arte pubblica molto intenso. Intenso come le donne di CHEAP che hanno curato e realizzato interventi di public-art a base di carta. Il lavoro è completamente realizzato con la tecnica di paste up, ovvero carta e colla per realizzare dei bellissimi poster. Un intreccio di linguaggi capaci di evidenziare i principi e la mission che WeWorld porta avanti, rafforzando il senso grazie all’attento uso dei contributi visivi. Il paste up: ovvero poster murali, sono una tecnica capace di farsi notare ed in questo bel mix organizzato da CHEAP generano un forte conflitto simbolico visivo. Abbattere le barriere,  cogliere il senso del simbolismo: questa la mission che gli artisti Yele e Tres hanno voluto rappresentare, decontestualizzando le immagini  e rafforzandole con un lettering ben visibile e dai colori accesi.

WeWorld: conosciamo meglio la onlus

WeWorld lavora in Italia e non solo. Un impegno costante attraverso guerre, epidemie e pandemia per garantire il diritto all’acqua, alla salute ed al cibo, all’educazione ed alla dignità di tutte le persone. Massima attenzione da sempre è data a donne e giovani, bambini e bambine. L’associazione si batte contro ogni tipo di violenza e – da tempo – si batte per il contrasto al cambiamento climatico, vera e propria piaga del pianeta. Ad oggi ad esempio, il 18% di tutti i fondi è impiegato in Italia ed Europa mentre il restante 82% è usato nei Paesi in via di sviluppo, dove gli interventi di WeWorld hanno garantito acqua e servizi igienici, aiuti umanitari, educazione, diritti e parità di genere a tantissimi individui. Tra i progetti messi in atto, molti sono in sinergia con gli obiettivi imposti dall’Agenda 2030 e c’è la volontà da parte dell’associazione di aumentare il grado di sensibilizzazione dei cittadini e di monitorare ancor di più i risultati dei propri progetti. 50 anni di impegni e lotte vanno festeggiati: non solo con una visita alla bella mostra ma sicuramente anche contribuendo in qualche modo al loro nobile progetto.