Vigneti sotto attacco della peronospora, Cia Calabria: ” Attivare le procedure per lo stato di calamità e supportare gli agricoltori danneggiati”

Le piogge prolungate e persistenti del mese di maggio e giugno che hanno favorito il proliferare della malattia e impedito i trattamenti dei vigneti, con una perdita stimata superiore al 50 per cento in termini di resa e quindi di produzione. 

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Cia Calabria esprime forte preoccupazione per l’attacco di peronospora che sta colpendo i vigneti calabresi, a seguito delle piogge prolungate e persistenti del mese di maggio e giugno che hanno favorito il proliferare della malattia e impedito i trattamenti dei vigneti, con una perdita stimata superiore al 50 per cento in termini di resa e quindi di produzione. Cia Calabria ha chiesto al Dipartimento agricoltura di attivare immediatamente le unità di verifica e di controllo sul territorio per l’accertamento dei danni, che nel frattempo si stanno segnalando ai comuni dove insistono le superfici.

Ricordiamo che la peronospora è una malattia fungina che colpisce le piante di vite che può causare gravi danni alla produzione di uva, compromettendo la quantità del raccolto. Questo fenomeno ha creato una situazione di emergenza per il settore che si trova ad affrontare una sensibile riduzione delle rese e quindi con un impatto negativo sulle loro attività.

Per Cia Calabria è urgente adottare misure tempestive e adeguate per affrontare questa grave situazione, in particolare è necessaria una risposta immediata da parte delle autorità competenti, a partire dalla Regione Calabria, per supportare gli agricoltori e mitigare gli effetti negativi su un’economia regionale che ha un settore vitivinicolo di grande pregio, in continua crescita e fortemente orientato all’esportazione.

Sicuramente è necessario attivare immediatamente le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità.

Lo stato di calamità viene richiesto da comuni, province o regioni e deve essere approvato dal ministero dell’Agricoltura e riguarda in modo specifico il settore agricolo, per far fronte ai danni causati, appunto, dalle calamità naturali, andando a garantire l’accesso a fondi di ricostruzione, rimborsi o agevolazioni fiscali.

Inoltre, con la delibera dello stato di calamità si attiva anche il fondo di solidarietà nazionale, che comporta la sospensione delle rate dei mutui e del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico delle imprese agricole danneggiate.

Il 2023 e a seguire il 2024 saranno anni critici e non guasterebbe l’istituzione di un fondo regionale di sostegno e l’attivazione di una speciale linea di credito per gli agricoltori colpiti dalla peronospora, al fine di fornire loro un aiuto economico per affrontare le spese di trattamenti fitosanitari e di ripristino dei vigneti danneggiati.