Terremoto, Errani commissario

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta del presidente Matteo Renzi di nominare Vasco Errani commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto scorso. “Il commissario, riferendo direttamente al presidente del Consiglio, opererà il coordinamento con le amministrazioni statali, in raccordo con i presidenti delle Regioni interessate dal sisma e con i sindaci – spiega la nota seguita al Cdm che ha nominato Errani – nonché in stretto contatto con l’Autorità nazionale anticorruzione, per definire piani, programmi e risorse necessarie a ricostruire edifici pubblici e privati ed infrastrutture”.
Vasco Errani “ha alle spalle un’esperienza maturata quale commissario delegato per l’attuazione degli interventi sui territori emiliani colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012: un compito non facile che ha assolto con sensibilità, esperienza e grande correttezza”, concludono da Palazzo Chigi.

Coldiretti: “Scelta giusta”. “L’esperienza maturata nella ricostruzione del tessuto produttivo emiliano che trova nell’agroalimentare valori da primato sarà preziosa nei territori colpiti dal sisma caratterizzati da una economia a prevalente vocazione agricola con la presenza significativa di allevamenti”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere apprezzamento per la nomina di Vasco Errani a commissario alla ricostruzione per il sisma del centro Italia da parte del Consiglio dei ministri. “La competenza accumulata è importante – afferma Moncalvo – per riconoscere la specificità dell”attività agricola che non può essere interrotta nonostante le calamità perché gli animali devono mangiare ed il latte deve essere munto tutti i giorni”.
Ciò detto, “assicurare la continuità produttiva garantendo liquidità alle aziende agricole, procedere al più presto alle verifiche dei danni con sostegni per la ricostruzione e la perdita dei redditi riducendo al minimo la burocrazia sono le priorità che Vasco Errani ben conosce”, conclude il presidente Coldiretti.

Le reazioni politiche. Per Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, quella di Errani è una scelta inaccettabile. “Dopo il sisma che ha colpito il centro Italia noi, come tutte le altre forze politiche, abbiamo dato la nostra disponibilità a collaborare con il Governo. Solo che Renzi, come al solito, ha fatto di testa sua. Avevamo chiesto un atteggiamento ‘no partisan’, invece la nomina di Errani è un primo atto ‘di parte’. Una nomina politica, di partito, finalizzata a risolvere i problemi interni al Pd. Un Commissario per la ricostruzione del Partito democratico”. Dunque, per Brunetta la nomina di Errani “è una nomina inaccettabile”.
Per Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, “Errani è una persona perbene, grande conoscitore della macchina burocratica ed amministrativa. Il governo ha fatto una scelta giusta; le polemiche non hanno ragion d’essere se non per chi vuole approfittare dell’occasione per seminare la solita zizzania”. (Agenzia Redattore Sociale)

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