Rush: 5 cose che forse non sai sul film di Ron Howard

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Il mondo della Formula 1 e la rivalità tra James Hunt e Niki Lauda al centro di Rush, film del 2013 diretto da Ron Howard. La pellicola viene proposta su Rai3 giovedì 21 maggio in prima serata, in occasione della morte del celebre pilota austriaco.

Rush, trama

Il film è ambientato nell’età d’oro della Formula 1, ovvero gli anni ’70 e racconta la storica rivalità sportiva tra due piloti leggendari: l’affascinante playboy inglese James Hunt e il metodico e brillante austriaco Niki Lauda.

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I due, caratterizzati da stili diversi dentro e fuori dai circuiti automobilistici, nel 1976 diedero vita a una stagione memorabile in cui entrambi erano disposti a rischiare tutto per raggiungere il titolo di campione del mondo in uno sport senza margini di errore.

Una rivalità che non si fermerà neanche dopo il terribile incidente di cui Lauda rimase vittima quell’anno durante il Gran Premio di Germania, sul circuito di Nürburgring…

Rush, cast e curiosità

Rush vanta un cast straordinario. I due piloti protagonisti del film, James Hunt e Niki Lauda, sono interpretati rispettivamente da Chris Hemsworth e Daniel Brühl. Al loro fianco anche Chris Hemsworth, Alexandra Maria Lara, Olivia Wilde e Piefrancesco Favino. Ma veniamo a qualche curiosità sul film di Ron Howard.

  1. Location. Le riprese del film, girato interamente in digitale, si sono svolte nelle cittadine tedesche di Nürburg – che ospita il tracciato di Nürburgring – e Colonia, mentre nel Regno Unito sono state girate scene nella contea dell’Hampshire e nei circuiti inglesi di Donington Park e Cadwell Park.
  2. L’incidente. Secondo quanto rivelato dal regista, le immagini dell’incidente che coinvolse Lauda nel 1976 non sono quelle originali, ma sono state ricreate appositamente. I critici hanno fatto notare anche alcune lievi inesattezze storiche contenute nella storia, probabilmente voluti per esigenze di sceneggiatura.
  3. Le controfigure. Il film si è avvalso di due controfigure per alcune delle scene più pericolose in pista: i piloti Jochen Mass, che ha partecipato alla produzione anche come consulente, e l’italiano Mauro Pane.
  4. Il cameo. Nel film compare anche Alex Zanardi, campione automobilistico che ha subito l’amputazione degli arti inferiori a causa di un grave incidente: è un radiocronista al Gran Premio d’Italia 1976.
  5. Riconoscimenti. Basato su una sceneggiatura di Peter Morgan e costato 38 milioni di dollari, il film ha ricevuto decine di nominations a svariati premi, tra cui due candidature ai Golden Globe: come miglior film drammatico e per il migliore attore protagonista a Daniel Brühl.