Percepivano reddito di cittadinanza senza averne diritti, 22 denunciati nel Reggino

Nello specifico, dall’esame dei dati documentali acquisiti è stato possibile riscontrare che, all’atto della domanda, i soggetti, tutti di età compresa tra i 20 e i 60 anni, avevano reso false dichiarazioni o omesso volontariamente di comunicare informazioni ostative alla concessione del beneficio.

foto da pixabay.com

Nei giorni scorsi, i carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, hanno denunciato 22 persone residenti nei comuni di Cinquefrondi e Molochio, per indebita percezione del reddito di cittadinanza: circa 65mila Euro i contributi illecitamente percepiti dal 2019 ad oggi, accertati nel corso delle attività d’indagine dai militari, finalizzate a riscontrare il possesso da parte dei richiedenti dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

Nello specifico, dall’esame dei dati documentali acquisiti è stato possibile riscontrare che, all’atto della domanda, i soggetti, tutti di età compresa tra i 20 e i 60 anni, avevano reso false dichiarazioni o omesso volontariamente di comunicare informazioni ostative alla concessione del beneficio. Dalle risultanze investigative, sono emerse false attestazioni da parte della maggior parte dei responsabili in merito alla residenza, affermando di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in maniera continuativa.

È risultato, inoltre, che alcuni, per percepire il sussidio fraudolentemente, avrebbero omesso di comunicare ulteriori redditi da lavoro dipendente.

Gli esiti dell’attività sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Palmi e all’Inps per l’interruzione dell’elargizione del sussidio ed il recupero delle somme indebitamente percepite.