Natale, non negare un regalo ai bambini

Antonio Marziale

Antonio Marziale

Il regalo di Natale ai bambini non deve essere mai negato. Non regge affatto la scusante del tipo: “Siccome molti bambini non possono giocare, allora io faccio capire al mio che per solidarietà deve rinunciare”. Ciò accade ed è da considerarsi una lesione ad un diritto fondamentale per l’età evolutiva, indispensabile come il pane.

Già, ma cosa regalare? Vi racconto una storia… C’erano una volta i bambini che giocavano ai soldatini, alle bambole, ecc. Prendevano in mano cose inanimate e davano loro vita, “animismo”, così facendo sviluppavano la loro fantasia, che a sua volta diventava sogno trasformandosi infine in progetto. Il gioco era una palestra di vita, di aspirazioni.

Da allora le cose sono cambiate e ai bambini si usa regalare giochi tecnologici, come i videogiochi e così la fantasia, il sogno, il progetto hanno ceduto il posto alle “istruzioni per l’uso” e i piccolini sono diventati bravi soldatini, pronti ad eseguire gli ordini. E le mamme, ah le mamme… che credono di avere partorito Einstein sol perché i pargoli vincono facile contro il papà, contro il nonno, contro lo zio.

Il regalo più bello è quello che li aiuta a crescere non quello che li rende automi, che li stordisce.

Antonio Marziale

Sociologo, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori