Milano: statue avvolte da coperte per sensibilizzare su senzatetto

I volontari di Progetto Arca avvolgono con grandi coperte tre statue di personaggi illustri per ricordare la quotidianità delle persone senza dimora, altrettanto importanti

Stamattina la città si è svegliata con Leonardo da Vinci, Alessandro Manzoni e Cristina Trivulzio di Belgioioso avvolti da grandi e calde coperte.

Nelle tre piazze che ospitano questi monumenti – rispettivamente piazza della Scala, piazza San Fedele e piazza Belgioioso – presenti per l’intera giornata i volontari e gli operatori di Progetto Arca per portare un messaggio di sensibilizzazione rivolto a tutti i cittadini: “le persone più importanti della città sono state simbolicamente coperte per affrontare il freddo notturno di questo periodo, per non dimenticare le persone altrettanto importanti che ogni sera assistiamo in strada con coperte, sacchi a pelo e indumenti caldi. Persone che vivono accanto a noi anche nei luoghi più centrali della città e hanno bisogno dell’attenzione e dell’aiuto di tutti noi”.

Ai piedi delle statue dei tre personaggi illustri, un grande pannello raffigura una persona senza dimora (dal nome di fantasia Saverio) e spiega il significato di questa singolare installazione: “Saverio come Da Vinci stanotte ha dormito qui. Chi vive in strada ha bisogno di tutta la nostra attenzione. Copriamo le persone più importanti della città”.

 

L’iniziativa, denominata proprio “Copriamo le persone più importanti della città”, gode del patrocinio del Comune di Milano. Questa mattina è stata presentata in piazza della Scala, ai piedi del monumento dedicato a Leonardo da Vinci, dall’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, e dal presidente di Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia.

 

“Quello di oggi – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – vuole essere un gesto simbolico per ricordare e ricordarci che tutti i giorni tanti uomini e donne vivono una situazione di difficoltà che li condanna alla marginalità e all’esclusione sociale. Una condizione che non può e non deve mai trasformarsi in invisibilità. Con questa iniziativa, dunque, vogliamo innanzitutto affermare con forza ‘io ti vedo!’ e, contemporaneamente, far conoscere a cittadini e cittadine il grande lavoro che, insieme alla rete di associazioni che collaborano con noi, come Progetto Arca, mettiamo in campo, non solo in inverno, per garantire ospitalità e un percorso individualizzato di reinclusione a chiunque chieda aiuto. Nell’ambito del Piano Freddo, avviato lo scorso 27 novembre, abbiamo accolto oltre 630 persone, di cui più di due terzi mai incontrate o agganciate prima. Il nostro lavoro continua ogni giorno nei dieci centri aperti per i mesi più freddi che si aggiungono alle strutture ordinarie che mettono a disposizione circa mille posti letto tutto l’anno”.

 

Fondazione Progetto Arca opera da 30 anni a livello nazionale, e in particolare a Milano, per fornire un aiuto concreto a chi vive in uno stato di indigenza ed esclusione sociale, in particolare alle persone senza dimora. Con le Unità di strada e le Cucine mobili che distribuiscono ogni giorno centinaia di pasti caldi, i volontari supportano uomini e donne fragili che non hanno una casa e dormono in strada. “Negli ultimi anni abbiamo notato un aumento delle richieste di aiuto da parte delle persone che vivono in strada. Sono richieste che partono dal sostegno alimentare, a cui andiamo incontro con la nostra Cucina mobile presente giorno e notte in città, ma anche richieste di attenzione e di ascolto” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “I nostri volontari sono formati per dare corrette informazioni sui servizi sul territorio e, insieme, sono sempre disponibili per offrire momenti di cura e ascolto”.

 

Le statue rimangono coperte per tutta la giornata, e i volontari sono presenti nelle tre piazze fino a sera per distribuire ai passanti materiale informativo sull’assistenza e l’accoglienza delle persone senza dimora. Ricordano in particolare che è attivo H24 il numero 02-88447646 che ogni cittadino può chiamare per segnalare la presenza in strada di una persona in difficoltà e bisognosa di aiuto. Tutte le segnalazioni arrivano a una centrale che invia sul posto le Unità di strada per fornire celermente assistenza.

L’iniziativa “Copriamo le persone più importanti della città” si inserisce all’interno della campagna “Stanotte ho sognato che mi aiutavi” di Progetto Arca, ideata insieme all’agenzia di comunicazione Tita: https://www.progettoarca.org/.

Le coperte sono state gentilmente donate da Fody Fabrics, startup innovativa che trasforma scarti tessili in coperte salvavita e nuovi prodotti attraverso l’inclusione sociale e professionale di persone svantaggiate.

Progetto Arca ringrazia inoltre Fondazione Brivio Sforza per aver aderito all’evento tramite la gentile concessione della statua dedicata a Cristina Trivulzio di Belgioioso.

La foto del pannello alla base delle statue è di Daniele Lazzaretto.