Milano, Ospedale Niguarda: nuovi ecografi per bambini cardiopatici con Mission Bambini

Progetto supportato da Intesa Sanpaolo attraverso il programma di raccolta fondi al quale hanno contribuito privati cittadini, imprese e la Banca

Si è tenuta ieri l’inaugurazione del progetto “Un nuovo ecografo per i bambini cardiopatici” promosso e implementato da Mission Bambini e sostenuto da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione CESVI, attraverso il Programma Formula. Grazie all’acquisto del nuovo ecografo sarà possibile migliorare la diagnostica delle cardiopatie congenite nei bambini e nelle bambine in cura presso l’Ospedale Niguarda di Milano, assicurando loro cure di massima qualità.

La cardiologia, insieme alla cardiochirurgia pediatrica, svolgono un servizio fondamentale per pazienti che provengono da tutte le regioni Italiane ma anche dall’estero. Parte attiva del sistema è il servizio ambulatoriale in cui vengono eseguiti gli esami di ecografia cardiologica pediatrica.

Mission Bambini collabora con l’Ospedale Niguarda da più di dieci anni nell’ambito delle cardiopatie infantili attraverso il programma Cuore di bimbi, che assicura l’accesso a cure cardiologiche di qualità e gratuite sia nei Paesi a basso e medio reddito come Uganda e Nepal, sia portando in Italia quei bambini che non possono beneficiare di un’assistenza qualificata presso il loro Paese.

Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di acquistare due ecografi: uno portatile ed uno fisso di ultima generazione, predisposto all’utilizzo della più alta tecnologia 5 sonde al fine di poter esaminare pazienti da 0 a 18 anni. La nuova strumentazione permetterà di migliorare la qualità del servizio e di effettuare esami complessi e/o in sedazione per pazienti che necessitano di studi più accurati per l’intervento cardiochirurgico. Inoltre, permetterà di raccogliere immagini ecografiche di alta qualità, contribuendo alla ricerca nel campo dell’imaging delle cardiopatie congenite. Infine, la funzione di archiviazione delle immagini consentirà di discutere i casi clinici anche a distanza.

Sono circa 8.000 i minori di età compresa tra gli 0 e i 18 anni che ogni anno accedono presso l’Ospedale Niguarda a una visita ambulatoriale di cardiologia pediatrica, necessaria sia a diagnosticare correttamente la patologia cardiaca di cui sono portatori sia ad effettuare le periodiche visite di follow-up. Oltre a questi pazienti, a beneficiare del progetto saranno anche le loro famiglie e i cardiologi specialisti e in formazione, i quali potranno rendere più efficiente ed accurato il proprio lavoro.

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da gennaio a marzo 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 150.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

«In questi anni, con il progetto Cuore di bimbi, abbiamo curato e salvato migliaia di bambini, anche grazie alla collaborazione con l’Ospedale Niguarda e il Dott. Stefano Marianeschi, Responsabile della Cardiochirurgia Pediatrica e nostro medico volontario. Siamo molto felici e orgogliosi di aver promosso e realizzato il progetto “Un nuovo ecografo per i bambini cardiopatici” perché sappiamo quanto sia fondamentale raggiungere la corretta diagnosi per assicurare a questi bambini le migliori cure», ha dichiarato Sara Modena, Direttrice Generale di Mission Bambini.

«La donazione al nostro Ospedale di due ecocardiografi ha permesso alla Cardiologia e Cardiochirurgia Pediatrica un salto di qualità, visto che il primo ecocardiografo è un apparecchio di alta gamma, di ultima generazione utile sia per la diagnostica delle cardiopatie che per la ricerca clinica. Con questo apparecchio, in uso da metà ottobre 2023, sono state eseguite in pochi mesi più di 400 ecocardiografie di altissima qualità. Con il secondo apparecchio portatile, utilizzato in emodinamica ed in reparto, sono già stati eseguiti 20 esami in pochi giorni», ha commentato Marco Papa Responsabile della Cardiologia Pediatrica ASST Niguarda.

«Le nostre strutture hanno un numero di prestazioni ambulatoriali di circa 3.600 ecocardiografie annue, su un totale di 8.000 accessi. Inoltre le due unità pediatriche di cardiologia e cardiochirurgia operano circa 340 pazienti complessivi, tra cateterismi e interventi. L’iniziativa è stata possibile grazie alla sinergia tra Intesa Sanpaolo, CESVI e Mission Bambini in collaborazione con il nostro Ospedale. Ci auguriamo che questo rapporto prosegua nel tempo, per il bene dei nostri pazienti. Siamo grati e orgogliosi di aver preso parte a questo progetto», ha commentato Stefano Marianeschi Responsabile della Cardiochirurgia Pediatrica ASST Niguarda.

«Intesa Sanpaolo ha scelto di supportare sin da subito il progetto di Mission Bambini che ha consentito di dotare l’Ospedale Niguarda di un nuovo ecografo pediatrico. Come istituzione, anche sociale, riteniamo sia fondamentale garantire il nostro impegno per promuovere l’inclusione, che passa anche attraverso il sostegno alla ricerca scientifica e allo sviluppo di strumenti di prevenzione e di diagnosi precoce per poter raggiungere un numero sempre maggiore di piccoli pazienti», ha commentato Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lombardia Milano, Monza e Brianza Intesa Sanpaolo. «La generosità delle persone, insieme al contributo della Banca, ha permesso di raggiungere l’obiettivo di raccolta fondi e di dare una risposta in tempi rapidi a un progetto che ha un importante impatto sulla comunità e sul territorio in cui opera».

«Il progetto “Un nuovo ecografo per i bambini cardiopatici” ben rappresenta la volontà del Programma Formula di rispondere ai bisogni territoriali, valorizzando da un lato buone pratiche esistenti e dall’altro la capacità di costruire sinergie: solo grazie ad un’azione coordinata di rete è infatti possibile generare un cambiamento. Siamo quindi testimoni di come il connubio tra i mondi non profit e profit possa rappresentare una risposta vincente in grado di portare soluzioni concrete, guardando al futuro», ha aggiunto Alberto Barenghi, Head of National Programmes Unit di Fondazione CESVI.