Marrelli Hospital: è corsa contro il tempo, dipendenti preoccupati.

Il Marrelli Hospital a Crotone

Il Marrelli Hospital a Crotone

(Comunicato Stampa) Dopo la conferenza dei Sindaci e la Delibera dell’ASP di Crotone in cui sono stati individuati come “fabbisogni” le prestazioni di Radioterapia, Pet e Radiologia, con preoccupazione attendiamo l’esito del riscontro da parte dei Commissari Scura e Urbani. A loro è demandata l’approvazione e la presa d’atto di questo decreto, ma a loro è demandato anche l’accreditamento successivo di queste prestazioni che il Marrelli Hospital potrebbe erogare, oltre che l’assegnazione di un budget adeguato per consentire alla clinica di poter partire con l’attività di ricovero ed arrivare a fine anno.

Siamo preoccupati in considerazione della reale volontà dei commissari, ma siamo anche preoccupati per i tempi: le lungaggini purtroppo non giovano e rischiano di vanificare tutti gli sforzi finora profusi da coloro che in questa vicenda si sono impegnati ed hanno dato il loro valido apporto.

Ci sono voluti circa due anni per arrivare all’autorizzazione del Marrelli Hospital, pur avendone i requisiti e trascurando, diciamo, inavvertitamente l’istruttoria positiva del Dipartimento della Salute e nonostante il DCA 9/2015 portasse con sé una dotazione di 99 posti letto, si è dovuto attendere la predisposizione e la consequenziale approvazione di una nuova rete ospedaliera.

Non vorremmo si ripetesse lo stesso film, un film già visto.

La richiesta di licenziamento collettivo avanzato dalla proprietà del Marrelli Hospital al tavolo dei sindacati, è ancora in piedi ed i termini (45 giorni) scadono il 31 Gennaio. Purtroppo la vicenda si porta avanti da troppo tempo: sono ormai trascorsi 13 mesi dall’assunzione di tutte le maestranze, e a parte i pochi pazienti che accedono privatamente alla clinica, poco, o quasi nessuna attività lavorativa è stata avviata. A questo si aggiunge che le risorse aziendali sono finite e senza un avvio fattivo dell’attività lavorativa di 80 fra tecnici e professionisti, rischia di concludersi.

Per affrontare la questione è stata richiesto dalla proprietà del Marrelli Hospital un incontro urgente con Confindustria e parti sociali.

Intanto abbiamo appreso che è stato depositato il ricorso per chiedere la sospensiva del decreto 135/2016, il decreto incriminato che ripartisce i fondi dell’ospedalità privata assegnando un budget irrisorio ed iniquo al Marrelli Hospital. Un atto ritenuto illegittimo e immotivato, e dunque la speranza è che sia presto sospeso dal Tribunale amministrativo di Catanzaro. (Comunicato Stampa)