Gratteri al Comitato Schengen: “Al Cara di Isola Capo Rizzuto spesi circa 100 milioni di euro, 36 finiti alla ‘ndrangheta”

il Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, ha ascoltato il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione del fenomeno migratorio nell’area Schengen, con particolare riferimento alle politiche dei Paesi aderenti relative al controllo delle frontiere esterne e dei confini interni.

L’audizione nasce all’indomani dell’inchiesta Jonny che nei giorni scorsi ha portato in carcere 68 persone e che ha fatto luce sull’interesse della cosca Arena di Isola di Capo Rizzuto per il centro di accoglienza gestito dalla locale Misericordia. “Nell’ultimo periodo – ha spiegato Gratteri – al Cara di Isola Capo Rizzuto sono stati spesi circa 100 milioni di euro, di cui 36 sono finiti alla ‘ndrangheta”.

Il procuratore sottolinea come sia stato colpito dal fatto che “Leonardo Sacco (ex governatore della Misericordia di Isola di Capo Rizzuto, ndr) ha fatto bonifici per 186mila euro a don Edoardo Scordio (parroco di Isola, ndr) per assistenza spirituale. In realtà, abbiamo scoperto che chi gestiva il catering se finiva il cibo non dava la possibilità a chi rimaneva senza di mangiare”.

Continua Gratteri: “Questa indagine risale a tanti anni fa, precisamente al 2009, e nell’ultimo anno mi sono chiesto sempre il motivo per il quale ci abbiamo impiegato così tanto per arrestare queste persone. Vi riferisco che ho dovuto urlare per un anno affinché l’operazione andasse in porto e ringrazio per questo i miei colleghi che hanno lavorato giorno e notte, anche sabato e domenica e soprattutto il generale dei carabinieri e quello della Guardia di finanza che hanno inviato nel mio distretto l’eccellenza della polizia giudiziaria italiana”.

“Il centro di accoglienza – ha proseguito – veniva rifornito dal ristorante il Quadrifoglio, del quale Sacco era socio occulto, nonché presidente della Misericordia». Sul centro di accoglienza per ben due volte l’audizione è stata segretata.

Sul tema dell’immigrazione ha aggiunto: “Noi dobbiamo cercare di rallentare questi flussi migratori perché non possiamo continuare a pensare all’infinito all’accoglienza. Continuando così, con le cifre degli ultimi tre anni, che tenderanno sempre ad aumentare, l’Europa non riuscirà più ad assorbire. Investendo nei loro territori, facendoli stare bene nel centro Africa, non attraverseranno più il deserto o rischiare, un terzo di questi, di morire in mare. Se stanno bene nel loro Stato non emigreranno, perché il posto più bello è quello dove si è nati, qualunque esso sia nel mondo”.

Il procuratore del capoluogo calabrese parla poi dei problemi inerenti gli uffici giudiziari: “Sotto la mia gestione abbiamo arrestato oltre 900 persone, triplicando i risultati degli anni precedenti. Perché? Semplice, la procura di Catanzaro è stata inascoltata per anni, ci sono sostituti che hanno oltre 1500 fascicoli, mentre in altre procure ne hanno 200 a testa. Devo dire che il ministro Andrea Orlando mi ha ascoltato e il 2 novembre prossimo arriveranno 6 sostituti, un procuratore aggiunto e 10 giudici al tribunale di Catanzaro”.