Festa del papà, ecco perché in Italia si festeggia il 19 marzo

La data della ricorrenza non è uguale in tutto il mondo. La celebrazione, infatti, nei Paesi cattolici come l’Italia ha origini religiose

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Ogni 19 marzo in Italia si celebra la Festa del papà, un giorno speciale dedicato ai padri, al significato della paternità in generale e al ruolo di questa figura nella nostra società. Dolce tipico della tradizione sono le zeppole di San Giuseppe, ma esistono anche alternative diverse che variano da regione a regione.

PERCHÉ LA FESTA DEL PAPÀ SI FESTEGGIA IL 19 MARZO

In realtà, la data non è uguale in tutto il mondo. La celebrazione, infatti, nei Paesi cattolici come l’Italia ha origini religiose. Fin dal Medioevo, infatti, i padri venivano festeggiati il 19 marzo perché giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Con la proclamazione da parte della Chiesa Cattolica nel 1871 di San Giuseppe quale protettore dei padri e patrono della Chiesa cattolica, la festa è ha assunto un significato più rilevante tra i cattolici. Fino al 1976 in Italia la Festa del Papà, quindi il giorno di San Giuseppe, era considerato festivo a tutti gli effetti. Questa tradizione è rimasta in alcuni cantoni della Svizzera e in Spagna.

LA FESTA DEL PAPÀ NEL MONDO

Se in Italia e in alcuni Paesi cattolici la Festa del papà si celebra il 19 marzo, le date nel resto del mondo possono variare. Nei paesi anglosassoni, ad esempio, come gli Usa e il Regno Unito, la festa cade la terza domenica di giugno. Si tratta di una delle date più diffuse: la terza domenica di giungo si festeggiano i papà anche in molti Paesi dell’America Latina (come Argentina, Cile, Perù), dell’Asia (come Giappone e Cina), ma anche dell’Europa (come Francia, Grecia, Irlanda). In Russia la Festa del Papà è intesa come festa dei difensori della patria e cade il 23 febbraio. (Agenzia DIRE)