Egitto, attacco a due autobus: uccisi almeno 25 cristiani copti

ROMA – Un commando di una decina di uomini mascherati e armati ha attaccato un convoglio formato da due bus e un camioncino che trasportava cristiani copti a Menyah, in Egitto. Nell’agguato sono state uccise almeno 25 persone, altrettante sono rimaste ferite. Secondo fonti locali, tra i morti ci sarebbero anche alcuni bambini. L’autobus era diretto verso il monastero di San Samuele, 220 km a sud del Cairo.

In un primo momento alcune notizie, rilanciate dall’agenzia ufficiale di Stato, avevano parlato di una decina di uomini, armati di mitragliatrici, che hanno bloccato il bus carico di pellegrini. Gli assalitori hanno quindi aperto il fuoco sui passeggeri. Uno dei miliziani avrebbe anche filmato con il cellulare il massacro.

“Un vile attentato da condannare con forza. Questo è un accanimento contro i cristiani, contro la Chiesa e contro tutti gli egiziani. Preghiamo per le vittime e i feriti e ci stringiamo intorno alle loro famiglie”. Così mons. Bruno Musarò, nunzio apostolico in Egitto, ha commentato l’attacco armato.

I cristiani copti — che formano una consistente minoranza, di circa il 10 per cento della popolazione egiziana — sono da tempo nel mirino dell’estremismo, in Egitto. Da ricordare, a tal proposito,  che lo scorso 9 aprile, Domenica delle Palme, kamikaze si sono fatti esplodere nelle chiese a Tanta e ad Alessandria, provocando oltre 45 morti. (Agenzia Redattore Sociale)