E.T. l’extraterrestre, 5 cose che non sai sul film capolavoro di Steven Spielberg

Se la trama di E.T. l’extraterrestre è ampiamente conosciuta ai più, ci sono curiosità del film che non tutti conoscono. Ve ne riveliamo qualcuna

Era il 1982 – ben 41 anni fa – quando nelle sale cinematografiche usciva E.T. l’extraterrestre, film di fantascienza diretto dal grande Steven Spielberg. Una pellicola che non racconta solo la storia di un essere alieno che resta intrappolato sulla Terra, ma che indaga l’animo umano, partendo dall’infanzia.

Trama e cast di E.T. l’extraterrestre

La storia narrata nel film è nota a tutti. Una navicella spaziale con a bordo un gruppo di alieni sbarca sulla terra, ma nell’andare via di tutta fretta, abbandona inconsapevolmente uno di loro. L’essere trova riparo in California, nel garage della famiglia di Elliott, un ragazzo di 10 anni che stringe con lui una forte e singolare amicizia.

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Insieme ai suoi amici e alla sua famiglia farà di tutto per riportare il suo amico da dove è venuto. La missione, però, non sarà facile perché gli uomini del governo americano danno la caccia all’inocuo alieno. Nel cast del film, recitano Dee Wallace (Mary), Henry Thomas (Elliot), Peter Coyote (Keys), Robert MacNaughton (Mchael) e Drew Barrymore (Gertie).

E.T. l’extraterrestre, 5 cose che non sai sul film

Se la trama di E.T. l’extraterrestre è ampiamente conosciuta ai più, ci sono curiosità del film che non tutti conoscono. Ve ne riveliamo qualcuna.

  1. Elementi biografici. La creatura che diventa protagonista principale della pellicola fa riferimento a un amico immaginario alieno che Spielberg aveva creato da bambino dopo il divorzio dei genitori. Per anni, il regista aveva covato l’idea di portarlo sullo schermo e nel 1981, ci riuscì.
  2. Bugie innocenti. Nel film recita anche una giovanissima Drew Barrymore, che il regista aveva conosciuto durante i provini di Poltergeist Demoniache presenze. La piccola, che aveva 7 anni, riuscì a conquistare il ruolo raccontando al regista di essere alla guida di una band punk rock.
  3. Voce di donna. Non tutti sanno che nel film in lingua originale, a doppiare l’alieno è stata una donna. Si tratta di Pat Welsh, una signora californiana che aveva una voce molto roca, perfetta per il ruolo, a causa del suo vizio del fumo: consumava due pacchetti di sigarette al giorno. Nella versione italiana, l’essere alieno è stato doppiato da Elsa Camarda
  4. Cameo mancato. Anche Harrison Ford aveva partecipato alle riprese del film, interpretando una piccola parte, come insegnante di Elliott. Spielberg, però, in fase di post-produzione, decise di tagliare la scena per evitare di distrarre il pubblico dalla storia.
  5. Effetti speciali. Per dare vita all’idea che aveva di E.T. l’extraterrestre, Spielberg si rivolse a Carlo Rambaldi, l’artista italiano con cui aveva già collaborato per Incontri ravvicinati del terzo tipo.