Crotone, ecco le proposte del Comune per l’immediata apertura dell’aeroporto

Il sindaco Ugo Puglise ha esposto nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo, la Consigliera Regionale Flora Sculco, la Giunta Comunale, il presidente del Consiglio Comunale Serafino Mauro e numerosi consiglieri comunali, la proposta dell’amministrazione comunale per la riapertura dell’aeroporto di Crotone e tutte le attività che sono state messe in campo. Il testo completo dell’intervento del sindaco che ha ripercorso le tappe del lavoro e dell’impegno da parte dell’amministrazione Comunale su un tema che investe non solo i cittadini di Crotone ma dell’intera fascia ionica. 

” Vi ringrazio, intanto, di vero cuore per aver accolto l’invito a partecipare a questa conferenza stampa.
Il vostro ruolo informativo dell’opinione pubblica è fondamentale in questa complessa vicenda che riguarda le sorti e le prospettive del nostro aeroporto. Una storia che tutti conosciamo bene ma sulla quale ci sono, ancora oggi troppe polemiche e troppe speculazioni politiche.
Ma, oggi,  non voglio fare la cronistoria della vicenda, che ha radici molto lontane, e che ha trovato un epilogo disastroso con il fallimento della società Aeroporto S. Anna avvenuto il 16 aprile 2015.
Voglio ricordare che la situazione di oggi non è altro che la naturale conseguenza di una lunghissima crisi che non è mai stata affrontata alla radice, e da allora ad oggi abbiamo dovuto registrare una continua e permanente fase di precarietà.
Ricorderete tutti che l’esercizio provvisorio, la costituzione della Sagas, nel quale periodo il Comune di Crotone, quello di prima ed in particolar modo, quello del dopo giugno 2016, ha fatto ogni sforzo finanziario per reggere il peso, quasi in solitudine, dei costi necessari a mantenere in vita lo scalo.
Tutta questa fase, esercizio provvisorio e costituzione della Sagas, era finalizzata ad un progetto di salvaguardia dello scalo ma anche e soprattutto di potenziamento e di sviluppo.
A questo punto, abbiamo subito il “tiro mancino” e “sleale” dell’Enac che ha pubblicato un bando che ha privilegiato la Sacal di Lamezia Terme.
La stessa magistratura (il Tar Calabria), a seguito di un ricorso della Sagas, ha riconosciuto che quel bando violava “il principio della libera concorrenza”, perché ha negato la possibilità sia alla Sagas che a qualunque altro imprenditore di partecipare, con chance di successo, alla gestione e al rilancio della infrastruttura aeroportuale crotonese.
Alla Sacal, che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme, è stata assegnata “la gestione provvisoria” degli altri due scali calabresi, Reggio e Crotone.
Sacal, che è stata travolta, come ha prontamente segnalato la cronaca, da un’inchiesta giudiziaria che ha azzerato completamente i vertici aziendali, amministrativi e dirigenziali, e di conseguenza ha scaricato sullo scalo crotonese incertezze e l’allungamento dei tempi di riapertura.
Come è noto a tutti, Sagas ed in particolar modo il Comune di Crotone, ha sempre manifestato fondate perplessità sul percorso scelto da Enac e dal Ministero dei Trasporti, circa la capacità finanziaria e manageriale della Sacal a tranquillizzare Crotone e ad assicurare una efficace gestione del nostro aeroporto.
I fatti ci dicono che avevamo e abbiamo ragione nel sostenere un percorso diverso che proponeva la costituzione di una “società unica” per la gestione dei tre aeroporti calabresi, ciò in piena coerenza con il piano regionale dei trasporti, al cui interno risiede il piano relativo al sistema aeroportuale calabrese fondato sull’esistenza dei tre scali, Crotone, Reggio e Lamezia.
Se si fosse seguita questa strada, mi sento di dire, che con molta probabilità, anzi direi, sicuramente, non ci saremmo trovati nella situazione così difficile che oggi abbiamo di fronte.
Questa è la breve e succinta cronistoria della vicenda che si è svolta fino ad oggi e che avrà un ulteriore sviluppo nella decisione che assumerà il Consiglio di Stato il prossimo 5 dicembre.
Ed, ora, veniamo all’attualità.
Come voi sapete, mercoledì 7 giugno, esattamente due giorni fa, mi sono incontrato con il nuovo presidente di Sacal, Arturo De Felice.
È stato un incontro sereno, cordiale e dal quale ho colto una disponibilità che ora vogliamo, puntualmente, verificare con i fatti.
In questo incontro è stato dichiarato:
che Sacal ha già ottenuto l’affidamento provvisorio;
che Sacal, ora, sta lavorando per ottenere le certificazioni Enac per poter riaprire lo scalo crotonese, operazione che richiederà un certo tempo, acquistando dalla curatela fallimentare mezzi e attrezzatura già presente nello scalo;
che Sacal si sta prodigando alla ricerca di una compagnia aerea di livello nazionale e internazionale per far riprendere i voli da e per Crotone;
In questo senso, tenuto conto dell’attuale difficoltà della Sacal, il presidente De Felice ha chiesto che il territorio e il suo sistema istituzionale, economico e imprenditoriale manifesti una disponibilità nel sostenere lo start up.
A questa impostazione, che presuppone tempi lunghi, che non coincidono con il desiderio e la legittima rivendicazione di Crotone, di riprendere l’attività volativa in coincidenza con l’imminente avvio della stagione estiva, il sottoscritto, Ugo Pugliese, sindaco della città di Crotone, interpretando i sentimenti non solo dei miei concittadini, ma di tutte le comunità della fascia ionica calabrese, ho sostenuto, sottolineato e proposto:
che entro pochi giorni si chiuda l’iter di certificazione dello scalo per l’esercizio, provvedendo Sacal ad assicurare la puntuale integrazione dei mezzi e delle attrezzature necessarie all’ottenimento della stessa certificazione, e nello stesso tempo sollecitando Enac ad essere veloce nell’attività di certificazione;
ho comunicato al presidente Sacal di essere stato contattato, nella mia qualità di sindaco della città di Crotone, da una importante compagnia aerea che ha espresso il proprio interesse e disponibilità a volare su Crotone; ho consegnato questa disponibilità, doverosamente, al presidente De Felice, invitandolo ad attivarsi per verificare e assicurarsi della effettiva disponibilità che consentirebbe di realizzare il collegamento tra Crotone e Roma;
ho ricordato allo stesso presidente, che, più volte e in tante occasioni, Ryanair ha dichiarato la propria disponibilità a tornare a Crotone.
Ho ricordato, ancora e ulteriormente, al presidente Sacal che esistono già due tour operator, la cui attività comincerà domani sabato 10 giugno, che hanno richiesto con forza e più volte, la possibilità di poter aprire voli charter, settimanali e per tutto il periodo estivo, su Crotone da Verona, Bergamo e Torino, per trasportare alcune migliaia di turisti che hanno acquistato pacchetti di soggiorno nelle strutture della Provincia di Crotone. Queste richieste formulate alla stessa Sacal e alla Regione, sono state disattese, ed i charter sono stati dirottati, dalla Regione, su Lamezia.
Ho richiesto e torno a richiedere che questi charter siano destinati all’aeroporto di Crotone così da consentire immediatamente la riapertura dello scalo.
Tornato a Crotone ho prontamente, con urgenza e immediatezza, riunito la Giunta, per perfezionare e completare una credibile proposta che consentirebbe di poter ritornare a volare, già nei prossimi giorni.
Abbiamo quindi assunto la decisione, con specifici atti di indirizzo amministrativo, di rendere immediatamente utilizzabili un consistente budget finanziario pari a 300.000 euro, disposti anche ad incrementarli se fosse necessario, finalizzati a sostenere la proposta di riaprire con immediatezza il nostro aeroporto, facendoci carico di attività di marketing, promozione e informazione del territorio all’interno dell’Aerostazione Pitagora. Questa opportunità si è resa possibile grazie ad una nostra scelta presa in precedenza, consentitemi di dire una scelta unica nella storia di questa città: quella di postare ben due milioni e mezzo di euro nel Bilancio 2016, approvato ad ottobre, destinati esclusivamente per l’aeroporto.
Voi potete comprendere quale immane sforzo finanziario comporta una scelta di questo tipo per una città piccola e non certo opulenta, qual è Crotone. Come si suol dire siamo stati previdenti, ed è chiaro che noi abbiamo scommesso e puntato sull’aeroporto come infrastruttura strategica ed indispensabile per il nostro futuro
Tale decisione corrisponde, anche, alla richiesta di sostegno all’avvio delle attività volative avanzata dal presidente De Felice. E, se mi è consentito dirlo, toglie ogni alibi a chicchessia.
Questa scelta non è ad esclusione della necessità di coinvolgere l’intero sistema economico e imprenditoriale e tutta la comunità dell’intera fascia ionica, a sostenere e partecipare al raggiungimento dell’obiettivo di riaprire immediatamente il nostro aeroporto.
Al contrario, questa decisione nasce dalla risoluta volontà di voler accelerare i tempi e assicurare e rassicurare su una disponibilità finanziaria immediatamente utilizzabile (…anche questo per togliere ogni alibi a chicchessia).
… Intanto… si parta… Si riapra l’aeroporto!
Perché questo è ciò che vogliono e desiderano i crotonesi.
Nei prossimi giorni promuoverò incontri con le rappresentanze del sistema imprenditoriale e professionale e, contestualmente, con tutti i sindaci della fascia ionica, per valutare disponibilità, modalità e termini del loro coinvolgimento, non solo nella fase di avvio ma anche per assicurare continuità, potenziamento e sviluppo dell’Aeroporto dello Ionio.
Tutto questo nostro sforzo, non può e non deve rimanere, ancora una volta, in completa solitudine, ma tutti e ognuno sono chiamati a compiere il proprio dovere e fare la propria parte per consentire l’immediata riapertura del nostro scalo. Ci riferiamo, con rispetto, alla Regione Calabria che finora è stata generosa con altri e avara con Crotone, e che dovrà sostenere la fase di start up, sia pure non nella stessa misura del Comune di Crotone, ma con identiche modalità, impegno e tempi.
Ci rivolgiamo a Enac e al Ministero dei Trasporti che esentino con immediatezza lo scalo ionico dal pagamento del servizio di ATC, della torre di controllo, pari ad euro 100.00 al mese, un servizio che per Crotone deve essere gratuito, in quanto Crotone è un aeroporto di interesse nazionale. L’ATC è fondamentale per consentire a tutte le compagnie low cost e soprattutto a Ryanair di poter volare su Crotone.
Mi rivolgo anche al Governo che deve rimettere in campo gli oneri di servizio per finanziare le tratte per Milano e Roma e emanare immediatamente il bando di gara relativo. Le tratte onorate spettano a Crotone per assicurare la continuità territoriale.
Abbiamo deciso di convocare uno specifico Consiglio comunale aperto alle associazioni di categoria e alle rappresentanze degli interessi presenti nella città di Crotone.
Ritengo che bisogna continuare a prendere di petto e con determinazione la vicenda aeroportuale che, ribadisco, costituisce l’obiettivo prioritario nell’interesse nostro e dell’intera comunità calabrese.
Pensiamo e riteniamo che su una vicenda e su un problema così rilevante da cui, oserei dire, dipendono le sorti e le prospettive di crescita e di sviluppo della nostra città, dell’intera fascia ionica e di tutta la Calabria, non ci possiamo limitare solo alla protesta, ma bisogna avere la capacità di avanzare proposte e progetti credibili che devono indurre tutti gli altri interlocutori, a qualunque livello, a fare i conti con la nostra serietà e la nostra compostezza.
La protesta serve ed è necessaria, e assume valore e significato altamente positivo quando è accompagnata e sorregge un progetto e una proposta, quando, invece, è solo fine a se stessa, non solo rischia di essere sterile e quindi inefficace, ma quanto anche di produrre divisioni e divaricazioni nella nostra realtà sociale, che invece, sui grandi temi e sui grandi problemi, ha assoluto bisogno, direi vitale bisogno, di fare squadra e realizzare una forte e qualificata unità nella proposta e nell’esercizio della forza per sostenerla.
Queste sono le considerazioni, le valutazioni ma anche le proposte sulle quali continueremo a lavorare e a presentare nell’apposito Consiglio comunale straordinario che stiamo provvedendo a convocare, aperto alla partecipazione delle rappresentanze categoriale, professionali, del mondo dell’impresa e del lavoro, inoltre ho provveduto personalmente ad invitare il presidente della Regione, Mario Oliverio, e il presidente della Sacal, Arturo De Felice.