Covid-19 in Libano: MSF apre nuovi centri di vaccinazione a Bar Elias e Tripoli

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Foto di Angelo Esslinger da Pixabay

Medici Senza Frontiere (MSF) intensifica le operazioni in contrasto al Covid-19 in Libano con l’apertura di due nuovi centri di vaccinazione a Tripoli e Bar Elias. I team di MSF seguono tutte le attività di vaccinazione, mentre le autorità sanitarie locali si occupano di rifornire le strutture dei vaccini necessari e della piattaforma online per la registrazione.

“Questa iniziativa è un ulteriore passo per aumentare l’accesso al vaccino Covid-19 a più persone” dichiara Zeina Ghantous, vice capomissione di MSF nel paese. “Anche se il numero di pazienti Covid-19 non è così alto come all’inizio del 2021, ci sono ancora molti sforzi da fare per evitare una nuova ondata di casi”.

MSF, in collaborazione con le autorità sanitarie locali, ha iniziato le attività di vaccinazione contro il Covid-19 in Libano il 19 marzo 2021 con l’obiettivo di garantire l’accesso al vaccino per le popolazioni più vulnerabili e a rischio. “Molti, tra gli ospiti e il personale delle strutture per anziani in Libano, non hanno la capacità di spostarsi liberamente o facilmente a causa delle loro condizioni di salute. E così, con dei team mobili, siamo andati noi da loro” afferma Caline Rhayem, vice coordinatore medico di MSF in Libano.

Negli ultimi tre mesi, le équipe mobili di MSF hanno condotto campagne di vaccinazione in più di 30 strutture per anziani in tutto il Libano e in diverse carceri di Zahle, Roumieh e Tripoli. Più di 5.000 le persone che sono state vaccinate.

Nella lotta al Covid-19 in Libano, MSF sta anche fornendo team che si occupano di promozione alla salute in tutto il paese per attività di sensibilizzazione sull’importanza del vaccino.  “C’è ancora molto lavoro da fare per combattere la disinformazione sui vaccini contro il Covid-19” dichiara Houssam Al Rahabi, responsabile del team di MSF addetto alla promozione della salute.

Nei campi o nelle abitazioni private, i team MSF rispondere alle domande e alle paure più comuni delle persone. “Tantissime persone hanno ancora paura del vaccino. Si domandano se fare un vaccino piuttosto che un altro faccia la differenza, se avranno problemi a causa degli effetti collaterali. Il nostro compito è fornire loro le giuste informazioni. Abbiamo bisogno di ascoltare le loro paure e i loro dubbi, anziché semplicemente dire loro di andare a vaccinarsi. Dobbiamo proseguire in entrambe le attività e lottare a tutti i livelli, se vogliamo lasciarci la pandemia alle spalle” aggiunge Al Rahabi di MSF.

MSF è intervenuta contro il Covid-19 in Libano sin dall’inizio della pandemia. Da marzo 2020 la priorità è stata quella di assicurare l’accesso a cure mediche per le comunità più vulnerabili, portando avanti la maggior parte dei programmi regolari, ma sviluppando anche attività mirate contro il Covid-19, dai centri di isolamenti fino alla campagna vaccinale.

MSF in Libano

MSF ha iniziato a lavorare in Libano nel 1976 ed è presente nel paese ininterrottamente dal 2008. Attualmente fornisce assistenza medica gratuita alle persone più vulnerabili che risiedono in Libano. L’organizzazione è presente in 10 differenti località in tutto il paese. Le attività includono supporto alla salute mentale, sessuale e riproduttiva, alla salute pediatrica, alle malattie non trasmissibili e vaccinazioni. Con un’équipe di oltre 600 persone, MSF conduce circa 150.000 consultazioni ogni anno dal nord al sud del Libano.