Circuiva anziani e persone deboli: arrestata insegnante di religione calabrese

Si approfittava di persone deboli, anziane e incapaci per portar loro via soldi e beni. Prometteva aiuto, invece li derubava e, come scoperto dalla Guardi di Finanza di Reggio Calabria, li deteneva in appartamenti di sua proprietà, privandoli di tutto.

Per questo, una donna di 59 anni, nata a Reggio ma residente a Messina, è stata arrestata dalle fiamme gialle con l’accusa circonvenzione di incapace.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la 59enne, insegnante di religione, frequentava con assiduità opere caritatevoli, mense dei poveri, chiese, soggiorni della Caritas e case di riposo. Tutti luoghi dove sarebbe stata più semplice trovare le vittime.

L’attività investigativa dei finanzieri, inoltre, ha portato al rinvenimento di istruzioni per praticare riti magici per rimuovere le vibrazioni negativa dalle case, una “corazza di protezione” con simbologia del settore, un “captatore tri-sensor” e un talismano che assicurerebbe protezione duratura.

Come riporta l’Ansa, poi, “un’anziana messinese in precarie condizioni di salute, anche di natura psichica, ed un 43 reggino, incapace di autodeterminarsi, sono stati trovati, praticamente “detenuti”, in una casa di Messina (di proprietà della donna, ndr) inondata di rifiuti di ogni tipo, in evidente stato di abbandono e in pessime condizioni igienico-sanitarie”.

I due, secondo quanto riferito dai finanzieri, erano praticamente “detenuti, dal momento che l’anziana era impossibilitata a muoversi e l’uomo, sofferente di disturbi psichici, era stato convinto dall’insegnante che era ricercato dalle forze dell’ordine e quindi l’unico rifugio sicuro era l’abitazione.

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