ROMA – Sgominata una cellula della mafia nigeriana di matrice cultista che operava al Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Mineo, in provincia di Catania.
La polizia, su delega della Procura distrettuale antimafia etnea, ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di 19 indagati per reati di associazione mafiosa, traffico di droga e violenza sessuale aggravata.
La banda, denominata ‘Vikings‘ o ‘Supreme Vikings Confraternity‘, spacciava cocaina e marijuana.
Le indagini condotte dalla squadra mobile di Catania hanno permesso di ricostruire struttura e ruoli dell’organizzazione: la cellula operante a Catania e provincia aveva la sua base operativa presso il Cara di Mineo e “imponeva la propria egemonia sul territorio – spiegano gli investigatori – opponendosi e scontrandosi con gruppi cultisti rivali al fine di assumere e conservare il predominio nell’ambito delle comunità straniere presenti all’interno del Centro, creando forte assoggettamento omertoso”. Nel corso delle indagini sono stati intercettati dei rituali dai quali è emersa “la fedeltà dei sodali alla confraternita”. (Agenzia Dire)