Calabria, Protezione Civile: “dichiarazioni Nicolazzi inopportune”

Amedeo Nicolazzi

Amedeo Nicolazzi

CATANZARO – Le dichiarazioni del sindaco di Petilia Policastro sono inopportune, alla luce della “totale disponibilità ed il massimo impegno dimostrati dalla Regione alla risoluzione dei gravi problemi di dissesto del territorio”. La Protezione Civile Regionale della Calabria, risponde con un comunicato ad Amedeo Nicolazzi, primo cittadino del comune del crotonese, che ha minacciato di dimettersi se dalle istituzioni competenti non arriveranno i finanziamenti attesi da circa un anno, per realizzare i progetti di risanamento del territorio.

Dagli uffici regionali tengono a sottolineare che “che la maggior parte dei fabbricati interessati dagli eventi franosi del febbraio 2015 sono stati realizzati senza i necessari permessi, così per come da lui stesso del resto dichiarato durante la fase emergenziale e successivamente accertato dagli organi preposti al controllo”.

La Regione Calabria, nonostante “un quadro di illegalità diffusa”, non sarebbe rimasta impassibile di fronte ai danni causati dal maltempo e dalle frane (a Petilia Policastro se ne contano circa 30) ma avrebbe, anzi, avviato, diverse azioni.

Innanzitutto, “nell’immediatezza dell’evento sono stati concessi due finanziamento di 400.000 euro ciascuno”: il primo finalizzato ai “primi interventi urgenti (località Foresta)” e il secondo finalizzato alla “messa in sicurezza della viabilità (strada Petilia Policastro-località Foresta)”. Per entrambi, agli uffici regionali non risultano pervenuti i progetti definitivo né da parte del Comune né dalla Provincia di Crotone (competente sulla viabilità provinciale).

Le uniche carte in mano alla Regione sarebbero i “progetti preliminari relativi alla messa in sicurezza del territorio comunale” che “così per come presentati dallo stesso Comune di Petilia Policastro, su specifica richiesta dell’Autorità di bacino regionale, sono stati inseriti nel pacchetto di proposte che la Regione ha in corso di formulazione per la prossima programmazione nazionale sulla difesa del suolo”.

La Protezione Civile Regionale, ricorda inoltre che “nella riunione tenutasi a Roma presso l’Unità di missione, nell’immediatezza degli eventi franosi, fu concordata l’attivazione, da parte della Protezione Civile nazionale di un sistema di monitoraggio. A seguito di ciò, i tecnici della Protezione Civile nazionale hanno effettuato un sopralluogo nel corso del quale emerse che l’area indicata dall’Amministrazione Comunale (peraltro in gran parte costruita da costruzioni abusive) non poteva essere oggetto di monitoraggio e fu indicata la possibilità di attivare altri tipi di monitoraggio. Tale proposta non ebbe seguito a causa della mancata condivisione, da parte della stessa amministrazione comunale”.

Nel comunicato si tiene inoltre a precisare che la “Giunta regionale ha chiesto lo stato di emergenza, concesso dal Governo nel mese di settembre, per il quale il programma di finanziamento, relativo all’apposita Ordinanza, è in corso di approvazione presso il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile”.

Infine la bacchettata al sindaco Nicolazzi: “da tutto ciò emerge chiaramente la totale disponibilità ed il massimo impegno dimostrati dalla Regione alla risoluzione dei gravi problemi di dissesto del territorio e, di contro, l’inopportunità delle dichiarazioni rilasciate, a mezzo stampa, dal Sindaco di Petilia Policastro”.

Redazione