Un algoritmo per la serie A: ultima spiaggia in caso di stop definitivo

Un algoritmo per la serie A. Cosa è un algoritmo? Un algoritmo è un procedimento matematico che risolve un problema (più o meno complesso) attraverso un numero finito di istruzioni elementari, chiare e non ambigue. In parole povere viene creato un programma in cui vengono immessi dei dati elementari e certi facendogli poi eseguire un certo numero di specifici passaggi ben stabiliti che porteranno entro un certo periodo di tempo ad una soluzione univoca, il risultato.

Un algoritmo per la serie A: ultima spiaggia in caso di stop definitivo

Perché questa spiegazione e cosa c’entra l’algoritmo con il campionato di calcio di serie A? Beh, semplicemente perché dopo l’annuncio della ripresa della massima serie, dopo lo stop per l’emergenza Covid19, stabilita per sabato 20 giugno con i recuperi della 25.a giornata, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha annunciato la presenza anche di un Piano C se dovesse verificarsi una battuta d’arresto stavolta definitiva e non più recuperabile. Questo dopo che a lungo si è parlato tanto di Piano B in caso di complicazioni che potrebbero sorgere in corso d’opera e portare ad una nuova sospensione temporanea risolvibile con l’adozione dei playoff e dei playout,

Questo Piano C prevederebbe l’applicazione, appunto, di un algoritmo matematico che agirebbe applicando quindi ad un programma una serie di istruzioni che, rispettando alcuni parametri impostati (come la media punti/partita, la differenza casa/trasferta, la differenza reti, i goal fatti e subiti, il numero di gare che a una squadra restano da disputare, etc etc.) darebbe come risultato finale la squadra vincitrice del campionato di serie A.

Ed è così che il gioco più bello del mondo, lo sport nazional-popolare italico, passerebbe quest’anno, per poter avere una squadra vincitrice, dalle gioie ed emozioni  di un prato verde ad un asettico programma sviluppato da un computer.

Un algoritmo per la serie A: forse sempre meglio del lancio di una monetina…o forse no.