Air-Gun, CGIL Crotone: “Impedire ennesima ferita a territorio”

Continuano a far discutere le nuove autorizzazione per la ricerca di idrocarburi di fronte alle coste calabresi. Di seguito il Comunicato della Cgil Crotone a riguardo.

“Sono stati pubblicati sul Bollettino Ufficiale degli  idrocarburi e delle georisorse – Anno LX , del 31/12/2016 a seguito delle conferenze di servizio svoltesi il 7 novembre 2016 , due nuove  autorizzazione alla Società petrolifera statunitense GLOBAL MED LLC per la ricerca di idrocarburi, gas e petrolio nel mar Jonio.

Il  tratto di costa Ionico interessato ricade nelle giurisdizioni delle provincie di Catanzaro e Crotone, per la nostra Provincia è interessato tutto il territorio da Isola a Crucoli Torretta. Anche se si parla di sole attività di ricerca, per l’impiego della tecnica dell’air-gun ci saranno sicuramente effetti negativi per le attività di pesca e del turismo.

Sono intervenuti su questo il Movimento “ NO TRIV” e “MO Unione Mediterranea” segnalando il rischio che stanno correndo le nostre coste ormai da tempo. Come CGIL di Crotone, oltre a condividere le preoccupazioni ,ricordiamo che già in passato avevamo più volte sollecitato l’intervento delle Istituzioni a partire dalla Regione Calabria , Provincia di Crotone e tutti i Comuni rivieraschi.

Nel rinnovare l’invito a una forte presa di posizione, segnaliamo che è necessario per impedire questa ulteriore ferita ai danni  del nostro territorio. E’ possibile costituirsi al TAR Lazio entro fine Febbraio 2017  per far valere le ragioni che in tutti questi anni ci hanno spinti  a manifestare e segnalare interventi che non andranno mai in direzione degli interessi dei territori e rispettosi della natura, ma continueranno ad arricchire Multinazionali petrolifere”.