Aeroporto Crotone, Comitato nuovamente all’attacco su mancato servizio di sorveglianza

Continua il botta e risposta tra il Comitato Cittadini Aeroporto Crotone e il sindaco della città pitagorica Ugo pugliese sul mancato servizio di sorveglianza dello scalo aeroportuale, chiuso dall’Enac il primo novembre scorso. Di seguito la lettera che il Comitato ha inviato al primo cittadino

 

Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone vuole esprimere il proprio apprezzamento per la sua tempestiva risposta circa il problema della sorveglianza del nostro scalo che, a tutt’oggi, risulta incustodito.

Corre l’obbligo comunque fare delle precisazioni sottolineando che Enac non è proprietaria della struttura aeroportuale in quanto l’infrastruttura è bene del Demanio di Stato. Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile, è affidataria del bene (art.692 e art. 693 del Codice della navigazione) e lo sarà fino a quando non ci sarà un nuovo gestore. Da quel momento la responsabilità e l’integrità dello scalo passerà alla Società che, con il resto della gestione, se ne farà carico per tutta la durata della stessa.

Il Comitato a conoscenza che ad Enac, anche se non proprietaria ma affidataria della struttura, spetta l’ onore della custodia, già in data 7-12-2016 tramite pec, ha inviato all’Ente lettera di sollecito per provvedere, tra le altre cose, alla sorveglianza dell’aeroporto. Se poi un Sindaco, in sede di tavolo istituzionale, si fa carico e garantisce di provvedere alla guardania dello scalo, i cittadini non possono che apprezzare e far fede all’impegno pubblicamente preso. La domanda che ci si pone è: Sig. Sindaco, se era a conoscenza che l’iter per procedere al servizio di sorveglianza dello scalo doveva passare dal consenso Enac, come ha potuto garantirlo senza se e senza ma? Bastava dare la sua disponibilità e informare che avrebbe inoltrato richiesta alla Ente.

I cittadini non possono ormai non essere attenti a qualsivoglia dichiarazione. Ne va del nostro futuro .

In quanto ai Soci nessuno ha mai pensato che fossero i proprietari della struttura, si è voluto infatti sottolineare che non è proprietaria neanche Enac ma affidataria in regime gratuito, tanto meno lo si poteva pensare di membri di una società pubblica. Si voleva fare appello alla sensibilità di chi ha gestito lo scalo per diversi anni e avrebbe dovuto, ieri come oggi, avere a cuore l’ aeroporto.

Il Comitato, convinto comunque che la sorveglianza possa passare anche da una pattuglia di vigilantes che presidi nelle strette vicinanze dello scalo (parcheggio), farà richiesta di copia della lettera inviata dal Sindaco ad Enac per allegarla ad un secondo sollecito che provvederà ad inoltrare all’Ente, nella speranza che stimolato da più fronti possa dare delle risposte.

Il comitato resta a disposizione del primo cittadino per concertata qualsivoglia azione volta alla tutela del nostro scalo.