“Voglio fare l’assistente sessuale”

SALERNO – Sesso e disabili. Un tema molto dibattuto ultimamente (esiste anche una proposta di legge in merito) è quello del diritto della persona disabile alla salute e al benessere, compreso, naturalmente, quello sessuale. La figura che dovrebbe occuparsene è quello dell’assistente, grazie a una preparazione specifica. L’argomento è stato al centro di un convegno svoltosi all’Università di Salerno al quale ha partecipato anche Anna Pierobon, aspirante “lovegiver”, che in una videointervista alla Dire spiega perché vuole dare assistenza sessuale ai disabili. “È una figura che attualmente in Italia non esiste, ma si sta cercando, attraverso una proposta di legge e un’associazione che si sta incaricando di promuoverla, di arrivare a un suo riconoscimento”. Per Anna, che svolge attualmente la professione di fotografa, l’assistente sessuale “sarà una figura di tipo educativo” e dovrà aiutare la persona disabile attraverso un “lavoro di ascolto e di accompagnamento” che riguarderà “non solo il sesso, ma anche la persona”. Inoltre, per Anna, in mancanza di un aiuto ad hoc, “si può andare incontro a situazioni molto spiacevoli, molto ambigue, le famiglie molto spesso vengono lasciate sole”. “L’immaginario comune tende subito a pensare agli aspetti più degradanti– spiega ancora Anna, che è laureata in filosofia e si è specializzata in bioetica- ma la figura a cui si sta pensando in Italia è altamente formata”. Oltre a questa, la “differenza importantissima” tra prostituta e assistente sessuale è che la seconda mira a “dare autonomia alla persona” mentre “alla prostituta interessa che il cliente sia fidelizzato”. E quando spiega come si è avvicinata al mondo dell’assistenza sessuale, Anna racconta: “Tre anni fa ho letto un articolo che parlava di questa figura in Svizzera, mi aveva colpito l’affermazione di un assistente sessuale, questa: ‘Una persona cieca avrà, probabilmente, qualcuno che gli legga un libro, perché una persona disabile dovrebbe rinunciare ad avere un contatto fisico?’”. (Agenzia Dire – www.dire.it)