Africa, il dramma delle spose bambine

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LUSAKA – Secondo un rapporto dell’Unicef lanciato oggi a Lusaka (Zambia) in occasione del Summit dell’Unione Africana sulle bambine, se gli attuali livelli rimarranno stabili il numero totale delle spose bambine in Africa aumenterà dai 125 milioni ai 310 milioni entro il 2050.

Il rapporto statistico dell’Unicef, Un’analisi del matrimonio infantile in Africa, individua nei lenti tassi di riduzione del fenomeno combinati con il rapido aumento della popolazione, le maggiori cause di questo previsto aumento. In tutte le altre regioni del mondo, gli attuali tassi di riduzione e i trend demografici indicano che ci sarà una progressiva diminuzione del numero di spose bambine ogni anno. Entro il 2050 il continente africano sorpasserà l’Asia meridionale come regione con il più alto numero di donne di età compresa tra i 20 e i 24 anni che si sono sposate da bambine. In tutta l’Africa, la percentuale di giovani donne che si sono sposate da bambine è diminuita dal 44% del 1990 al 34% di oggi. E’ previsto che il totale della popolazione femminile africana aumenti dagli attuali 275 milioni ai 465 milioni del 2050, sono quindi necessari interventi molto più ambiziosi, poiché persino raddoppiare l’attuale tasso di riduzione del matrimonio infantile significherebbe avere ancora un aumento del numero delle spose bambine. Inoltre i progressi sono stati fortemente iniqui: la probabilità che una ragazza del quintile più povero della popolazione si sposi da bambina è alta come lo era 25 anni fa.

Nel servizio che segue, le testimonianze raccolte da Human Rights Wacht.

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