Vieni a vivere a Napoli, nel film il ritratto a più mani della città

Vieni a vivere a Napoli ,un film a episodi diretto da tre registi napoletani

Un ritratto a più mani della città di Napoli e del suo rapporto con gli immigrati, un film a episodi diretto da tre registi napoletani: Edoardo De Angelis, Guido Lombardi e Francesco Prisco. ” Vieni a vivere a Napoli” in onda su Rai2, martedì 28 aprile 23.00, è una commedia in tre episodi che vuole raccontare il “Meltin Pot” di culture che popola, con un tessuto ricco di suggestioni e di stimoli, la città partenopea.
Tre storie e tre sguardi diversi, per omaggiare Napoli, vista come capitale di accoglienza e di integrazione multietnica e per scoprire cosa succede quando il popolo napoletano incontra culture  molto distanti dalla sua: quella cingalese, quella cinese e quella ucraina.

Vieni a vivere a Napoli, gli episodi

Il primo episodio prende vita tra le mura scrostate e fatiscenti di una palazzina dove vivono il portiere Nino con la sorella Anna. La ragazza, nel tempo libero fa da tata al piccolo Yoyo, bambino cinese, la cui madre è sempre assente per via del lavoro. Quando Anna vince un viaggio premio di una settimana, Nino, suo malgrado, scoprirà  di condividere più di quanto non sia disposto ad ammettere con il giovane Yoyo.
Protagonista della seconda storia è invece Luba Volkova, presentatrice televisiva ucraina costretta a una vita di malinconici ricordi, tra il lavoro come badante di un vecchio burbero e le esperienze per i vicoli minacciosi di una Napoli che non fa sconti. Il giovane fattorino Amila, originario dello Sri Lanka, è al centro del terzo episodio. Assunto da un chiosco-bar per portare la colazione negli uffici, verrà invece coinvolto in un vortice folle di concerti neomelodici e tragiche nevrosi in limousine.

Altre info sul film

Prodotto nel 2016, il film Vieni è a vivere a Napoli il  piccolo manifesto culturale di una città in perenne trasformazione con personaggi unici, presentati in tutta la loro fragilità. Nel cast Myriam Catania, Giovanni Esposito, Massimiliano Gallo, Antonio Casagrande, Gianfelice Imparato, Teresa Del Vecchio. (Ufficio Stampa Rai)