Terremoto, Anpas e Misericordie inviano mezzi e volontari

ROMA – Autocarri spazzaneve, moduli spargisale, motoslitte, cucine da campo e moduli bagno. Dopo le ripetute scosse di terremoto di quest’oggi nel Centro Italia, il Dipartimento per la Protezione civile allerta Anpas e Misericordie per potenziare gli interventi di soccorso tra le popolazioni colpite già in forte difficoltà per via delle abbondanti nevicate di questi giorni. A supporto delle strutture delle pubbliche assistenze Anpas già operative nei luoghi interessati dal sisma, l’Anpas nazionale sta inviando da Bergamo un autocarro “Unimog” dotato di lama spazzaneve e modulo spargi sale, un bobcat dotato di lama spazzaneve e una motoslitta.

“Stiamo ancora operando a Norcia – spiega Carmine Lizza, geologo e responsabile protezione civile Anpas – e con le nostre associazioni eravamo già attivi per l’emergenza neve in tutta Italia. In questo ulteriore intervento siamo a disposizione delle comunità colpite e seguiremo le indicazioni delle istituzioni”. Nei diversi epicentri delle scosse individuati tra i comuni di Montereale, Capitignano, Amatrice, Campotosto, Barete, Pizzoli e Montereale sono in corso tutte le necessarie verifiche per eventuali danni a persone o cose, si legge in una nota dell’Anpas. Intanto, spiega Egidio Pelagatti, responsabile operativo protezione civile Anpas, sono già pronti i rinforzi. “Grazie al lavoro fatto dai volontari nel magazzino di Montopoli – spiega Pelagatti -, abbiamo già pronta la seconda colonna per eventuali ulteriori necessità”.

Pronti ad intervenire anche i volontari delle Misericordie d’Italia. “Ci siamo subito attivati per affrontare le due emergenze – dice Alberto Corsinovi, responsabile dell’area emergenza della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia -. E’ nuovamente aperta la sala operativa nazionale e sono in partenza, per questa prima fase, 75 volontari provenienti prevalentemente dalle Misericordie di Toscana e Lazio, più vicine alle zone colpite. Oltre agli uomini le Misericordie sono pronte a convergere su Montereale, epicentro della nuova ondata sismica, con una cucina da campo, moduli bagno e mezzi antineve ed altre strutture logistiche”. Volontari e mezzi che serviranno da “rinforzo”, spiega Corsinovi, alle strutture delle Misericordie già presenti a Amatrice, Ussita e Cascia. “Qui la neve ha raggiunto anche il metro di altezza con temperature polari – aggiunge -. Le nuove scosse di terremoto, poi, porteranno sicuramente un numero maggiore di cittadini a chiedere aiuto ai presidi già presenti nel territorio ed i volontari dovranno accoglierli e sostenerli”. (Agenzia Redattore Sociale)