Square Kidz, fuori il video di “Sangue su sangue”

Sfondo rosso sangue, fantasmi che ci accompagnano da una scena all’altra, boschi cupi e fitti: queste le caratteristiche del video del nuovo singolo degli Square Kidz, “Sangue su sangue”, fuori sul loro canale YouTube.

“Sangue su sangue” è il biglietto da visita dei 4 ragazzi di Piacenza, è il brano con cui si presentano per la prima volta come collettivo rap. Si tratta del primo di una lunga serie di inediti che pubblicheranno nei prossimi mesi, attraverso i quali potremo conoscere anche altre sfaccettature dei loro caratteri. Le personalità di Marshe, Fashion Forty, Baby Pie e Glocky si incastrano nelle loro canzoni come i tasselli di un puzzle, creando di volta in volta diverse atmosfere, diversi scenari, diversi mondi.

I 4 kidz dello “square”, della piazza, si rifanno ad un immaginario vicino a quello di Kid Laroi, Lil Tjay, Iann Dior per tematiche e sensibilità melodiche più delicate dello street rap. Si ispirano ai loro miti Oltreoceano pur restando originali e unici nel loro stile. Ed è proprio la passione per la nuova wave di melodic rap americano e per la scrittura che li ha fatti unire e ha fatto sì che il collettivo si formasse.

Gli Square Kidz trascritto in musica quelli che sono i pensieri e le esperienze della generazione di cui fanno parte, la GenZ. I loro coetanei potranno facilmente rivedersi in “Sangue su sangue” e nei singoli che pubblicheranno nei prossimi mesi, perché gli square kidz sono puliti, semplici, spontanei. Essere “normali” non significa conformarsi alle regole che vengono seguite dalla maggioranza degli individui, ma vuol dire non sforzarsi di essere qualcosa che non si è. In una società in cui tutti cercano di mettersi in mostra con ogni mezzo possibile, Marshe, Fashion Forty, Baby Pie e Glocky non giocano ad essere qualcosa di diverso rispetto a quello che sono veramente. Loro sono gli Square Kidz, quattro ragazzi di provincia che vogliono raccontare attraverso la musica le loro giornate in tutta la loro semplicità, e non hanno bisogno di nascondersi dietro a delle maschere per cercare di essere diversi da quello che sono davvero.

La musica è una necessità per i 4 kidz, è il luogo in cui possono essere al 100% sé stessi. Il rap è il rifugio in cui possono finalmente sfogarsi, dire quello che pensano, raccontarsi apertamente senza peli sulla lingua. Come una sorta di terapia, la musica è quella cosa che li aiuta a stare meglio, a liberarsi dai pensieri, a lasciarsi andare.