Sbarco Crotone: Ibe, nata sulle coste della Libia, e il suo papà potranno quasi certamente restare in Calabria

Foto di Rosanna Bartolillo

Ibe, la piccola orfana di appena cinque giorni e il suo papà, sbarcati due giorni fa nel porto di Crotone, quasi certamente potranno restare in Calabria per essere accolti ad Acquaformosa, uno dei Comuni simbolo dell’accoglienza in Calabria e in Italia. Lo rendono noto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta – Giovanni Manoccio, delegato della Presidenza per l’immigrazione, nonchè sindaco di Acquaformosa e Franco Corbelli, delegato della Regione per la promozione e la tutela di diritti umani, dopo aver avuto questa mattina un primo contatto telefonico cin il vice prefetto di Crotone, Carolina Ippolito.

“Abbiamo avuto stamane un primo contatto con la Prefettura di Crotone, con il vice prefetto Ippolito e abbiamo offerto la nostra disponibilità ad accogliere la bambina e il suo papà nell’ambito dei progetti Sprar”, affermano Manoccio e Corbelli. “La prefettura di Crotone – proseguono – avvierà subito una ricerca su questa famiglia per avere tutte le informazioni necessarie. Si valuterà quindi la possibilità di accogliere la bambina e il suo papà in Calabria. Il nostro auspicio è ospitarli ad Acquaformosa dove l’accoglienza e l’integrazione sono da anni un modello a livello europeo. La bambina è bellissima, pesa tre chili e duecento, ed è attualmente ricoverata nel reparto di neonatologia all’Ospedale Civile di Crotone, con il suo papà affianco. Siamo in contatto – conclude la nota – con i responsabili dell’Azienda Ospedaliera crotonese per garantire vicinanza e sostegno della Regione a questa sfortunata famiglia”.