Record di richieste di asilo in UE nel 2015

BRUXELLES – Oltre un milione e duecentocinquanta mila domande: più del doppio rispetto allo scorso anno. Sono numeri record quelli delle richieste di asilo presentate negli Stati membri dell’Unione europea nel corso del 2015. Un fiume umano, mostrano i dati diffusi da Eurostat, proveniente soprattutto da Siria, Afghanistan e Iraq. I siriani che hanno presentato domanda di protezione internazionale sono stati quasi 363mila, il doppio rispetto al 2014 e il 29% di tutte le domande di asilo nell’Ue. Gli afgani sono stati invece oltre 178 mila (quattro volte quelli dell’anno precedente) e gli iracheni circa 121 mila (sette volte quelli giunti nei precedenti dodici mesi). Le tre nazionalità, le più diffuse tra i richiedenti asilo, costituiscono nel complesso più della metà di tutte le domande di asilo del 2015.

Richieste rivolte, nella grande maggioranza dei casi, a Berlino. La Germania, da sola, ha ricevuto oltre un terzo (il 35%) di tutte le domande di asilo dell’Ue nel 2015: in tutto 441mila e 800. Dopo la Germania il paese che ha ricevuto più richieste è l’Ungheria, che ha registrato oltre 174 mila richieste (il 14% di quelle dell’Ue), seguito da Svezia (156 mila richieste, cioè il 12% a livello europeo), Austria (85 mila 500 richieste, il 7% di quelle Ue), Italia (83 mila 200 richieste, il 7%) e Francia (con 70 mila 600 domande di asilo e cioè il 6% di quelle presentante in tutti gli Stati membri). La classifica cambia però rapportando il numero degli arrivi alla popolazione dello Stato. Il più alto numero di richieste procapite si è registrato in Ungheria con quasi 18 mila richieste per milione di abitanti. A seguire Svezia, Austria, Finlandia e solo poi Germania. I numeri più bassi di richieste di asilo sono stati registrati invece in Croazia, Slovacchia, Romania, Portogallo e Lituania. La media europea di domande di asilo per milione di abitanti è di 2.470.

In Italia le richieste di asilo nel 2015 sono state 83mila 245, rispetto alle 63mila 655 del 2014, con un aumento del 31%. Nel nostro paese, le richieste di protezione internazionale rimangono comunque 1.369 per milione di abitanti, ben al di sotto della media europea. A chiedere accoglienza nel nostro Paese sono soprattutto nigeriani (oltre 83mila), seguiti da pakistani (oltre 10 mila) e cittadini del Gambia (8 mila). Se per i nigeriani la questione è aperta, né pakistani né gambiani dovrebbero essere tra le nazionalità di chi viene riconosciuto, a parte casi particolari, come bisognoso di protezione internazionale e dovrebbero quindi essere rimpatriati nei paesi di origine. In Italia scarseggiano invece siriani ed eritrei, rifugiati che possono rientrare nel programma di relocation europeo ed essere trasferiti verso altri paesi Ue. (Agenzia Redattore Sociale)

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