Minori stranieri soli, quali diritti?

ROMA – “Non tutti i minori che giungono in Italia vogliono chiedere protezione internazionale, ma è necessario informarli adeguatamente con l’aiuto di un tutore per individuare la soluzione migliore per il proprio percorso di vita”. E’ quanto sostiene il Ministero dell’Interno che in questi giorni ha pubblicato sul proprio sito internet un dépliant in diverse lingue che spiega ai minori stranieri che arrivano in Italia cosa fare per chiedere protezione internazionale, chi è il tutore e come lo può aiutare, fino a come funziona l’intervista davanti alle commissioni territoriali che si occuperanno, poi, della richiesta di protezione internazionale.

L’opuscolo, disponibile in inglese, francese, arabo, tigrino, somalo oltre che in italiano, aiuta i minori stranieri non accompagnati a comprendere le procedure burocratiche, i suoi diritti e il ruolo delle persone che incontrerà durante la permanenza nei centri d’accoglienza. Il testo, infatti, riporta informazioni sulla protezione internazionale, sul ruolo delle strutture di accoglienza e degli operatori, spiega come fare a chiedere protezione internazionale e approfondisce quello che prevede il Regolamento di Dublino che consente, in caso di familiari o parenti in un altro paese europeo, di essere trasferito dall’Italia verso un altro Paese europeo.  Il dépliant, inoltre, fornisce informazioni sull’esame della domanda di protezione internazionale e sul lavoro delle commissioni: su questo tema, l’opuscolo spiega con parole semplici come affrontare il colloquio, chiarisce il ruolo di chi interviene in questo momento e spiega quali sono le decisioni che le Commissioni territoriali prendono. Infine, il testo fornisce anche alcuni contatti utili di organizzazioni non governative a cui poter chiedere una mano in caso di difficoltà. Il testo, disponibile in tutte le sue versioni, è disponibile sul sito del ministero dell’Interno. (Redattore Sociale)