Legittima difesa, proposta di legge IDV

Un momento della conferenza stampa. Nella foto (da sinistra): Marseglia, Iaconantonio, Stabile, Caprino

CROTONEGarantire la sicurezza dei cittadini e tutelare il diritto di difendersi da chi viola il proprio domicilio. Sono questi i principi che stanno alla base della proposta di legge sulla legittima difesa presentata da Italia dei Valori. Il testo è stato già depositato dai parlamentari IDV sia alla Camera che al Senato, ma il partito vuole depositare la proposta anche in Cassazione e ha avviato la raccolta delle firme necessarie. “In circa due settimane, nei soli comuni, ne sono state raccolte già 70 mila senza aver ancora attivato punti di raccolta di piazza” ha annunciato Daniela Caprino, portavoce nazionale IDV durante una conferenza stampa svoltasi presso la sala Giunta del Comune di Crotone.

A chiedere un intervento legislativo in materia di legittima difesa sono stati proprio i cittadini: “Sul sito di Italia dei Valori abbiamo una sorta di punto di ascolto per raccogliere le esigenze della gente. Al primo posto nell’elenco delle cose che le persone vorrebbero cambiare c’è la legge Fornero, subito dopo c’è il tema del diritto alla difesa dei cittadini”. Una sorta di appello popolare, dunque, che IDV raccoglie perché “non si può passare dalla ragione al torto solo perché ci si difende -continua Caprino – Il vero problema non sono le forze dell’ordine che si vedono costrette a denunciare o i giudici che emettono le sentenze. Il problema vero è la normativa”.

Tre i punti della proposta di legge: certezza e raddoppio delle pene previste per la violazione di domicilio (ora fissate a un minimo di sei mesi a un massimo di tre anni, portandole da un minimo di un anno a un massimo di sei), nessun risarcimento in nessun caso per chi viola il domicilio e l’abolizione del reato di eccesso di legittima difesa. “Non vogliamo certo scatenare il far west – precisa Caprino – ma sicuramente si rende necessario assicurare più protezione a chi agisce per difendersi”.

Troppi i casi di cronaca “al limite del ridicolo” che vedono protagonisti commercianti e padri di famiglia finiti nei guai per essersi difesi da ladri e rapinatori che avevano violato il loro domicilio. In opuscolo informativo realizzato da IDV ne vengono raccontati una ventina avvenuti in tutta Italia. Dal vigilante che spara a un ladro e viene condannato per tentato omicidio a un uomo che il ladro che gli era entrato in casa lo rinchiude in una stanza chiamando le forze dell’ordine e viene denunciato per sequestro di persona passando per la guardia giurata che sventa la rapina a una banca, spara al ladro e oltre a essere stato condannato per lesione colpose dovrà anche risarcire il bandito.

Nei prossimi giorni, IDV organizzerà banchetti e gazebo in tutta Italia per continuare a raccogliere le firme. Ne servono 260 mila in sei mesi ma “siamo certi che supereremo di gran lunga il numero minimo necessario”.

In conferenza stampa erano presenti anche alcuni esponenti locali del partito: Franco Stabile, capogruppo al Consiglio comunale di Crotone; Michele Marseglia, assessore comunale di Crotone; Domenico Iaconantonio, capogruppo al Consiglio comunale di Catanzaro. Presente anche il commissario del Pd cittadino, Maurizio Tricoli.

Francesca Caiazzo

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