Internato dell’Opg si brucia le dita dei piedi: costretto all’amputazione

freddo nel carcere di reggio emilia

FIRENZE Un internato dell’Opg di Montelupo si è bruciato le dita dei piedi, rimaste carbonizzate e conseguentemente amputate. E’ successo nei giorni scorsi nella struttura psichiatrica giudiziaria in provincia di Firenze, a raccontarlo in una lettera è la direttrice Antonella Tuoni. Una drammatica vicenda, di cui è rimasto vittima un uomo internato per omicidio, con infermità mentale. Una vicenda che riaccende la polemica sul superamento degli Opg, che avrebbero dovuto chiudere il 31 marzo 2015, ma così non è stato in molte parti d’Italia.

“Questo paziente – ha detto Ornella Favero, direttrice di Ristretti Orizzonti e presidente della Conferenza nazionale volontariato di giustizia – non ha gli strumenti per difendersi da istituzioni che dovrebbero proteggere e tutelare i cittadini, anche i più disastrati, anche quelli che alla società hanno arrecato un danno, e troppo spesso non lo fanno o lo fanno male. E varrebbe la pena ricordare che gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dovevano chiudere proprio perché ritenuti inadeguati a curare le persone in modo, da rispettare la loro umanità”. (Redattore Sociale)