Giornalisti in Calabria: dopo la farsa la “svista”

Giuseppe Soluri

Giuseppe Soluri, presidente OdG Calabria

CATANZAROLa Regione Calabria non va d’accordo coi giornalisti. Dopo la selezione farsa con cui nei giorni scorsi il presidente Oliverio ha scelto i tre professionisti per l’Ufficio Stampa della Giunta regionale, attirandosi critiche da più parti, il presidente dell’Ordine della Calabria, Giuseppe Soluri, interviene sulla mancata previsione degli uffici stampa nelle Asp calabresi. “Le Linee Guida della Regione per la stesura degli Atti aziendali delle Aziende Sanitarie Provinciali – scrive Soluri – prevedono lo svolgimento delle attività di informazione ma non prevedono gli Uffici Stampa, strutture specifiche preposte alla divulgazione delle notizie riguardanti la vita e l’attività delle stesse AA.SS.PP. e nelle quali deve operare personale iscritto all’Albo dei Giornalisti per come previsto dalla Legge 150 del 2000”.

“Premesso – afferma Soluri- che gli Enti pubblici, nel rispetto dei principi di trasparenza e di legalità, non possono prescindere dal garantire ai cittadini/utenti una corretta e puntuale informazione anche attraverso i media ed i siti aziendali ufficiali, ci chiediamo con quali strumenti le AA.SS.PP. debbano e possano produrre informazione considerato che nell’atto di indirizzo della Regione, ci si augura a causa di una semplice ‘svista’, non sono indicati né la struttura né le professionalità da assegnare, sulla base della normativa vigente, a tali attività. Vogliamo ricordare -aggiunge Soluri- che la corretta e puntuale informazione, nel rispetto della deontologia professionale cui i giornalisti sono tenuti a restare ancorati, rappresenta una fondamentale garanzia per un leale e positivo rapporto tra Enti pubblici e cittadini”.

Ritenendo dunque le Linee Guida omissive e carenti delle necessarie indicazioni, “l’Ordine dei Giornalisti della Calabria chiede al Commissario straordinario per il piano di rientro nella sanità, Massimo Scura, di rendersi disponibile per un incontro urgente con gli organismi di categoria dei giornalisti (Ordine e Sindacato) al fine di affrontare e risolvere il problema. La caduta d’immagine con cui negli anni la sanità calabrese ha dovuto fare i conti -conclude il presidente dell’Ordine dei Giornalisti- è dovuta, oltre che alle note difficoltà strutturali, anche alla grave sottovalutazione che nel settore è stata fatta, per lustri, del fondamentale ruolo di una informazione rapida, efficace e corretta ai cittadini/utenti”. A tale proposito l’Ordine dei Giornalisti della Calabria chiede anche alla Presidenza della Regione Calabria ed a tutta la deputazione parlamentare calabrese un impegno concorrente e concreto diretto al superamento della omissione riscontrabile nelle Linee Guida per la stesura degli Atti aziendali delle AA.SS.PP.