Crotone: muore dopo intervento chirurgico, familiari denunciano

Presunto caso di malasanità all’Ospedale di Crotone. Dopo la morte di un uomo di 52 anni, Carlandrea Tomaino, di Cirò Marina, i familiari hanno presentato una denuncia contro i sanitari che lo hanno avuto in cura ipotizzando il reato di omicidio colposo.

A ricostruire la vicenda sono gli avvocati dei familiari dell’uomo, Giovanni Tomaino e Fabio Nicolanti, che attraverso una nota diffusa alla stampa spiegano come l’uomo sia stato portato in ambulanza al pronto soccorso del nosocomio crotonese a causa di forti dolori addominali. Era il 2 dicembre scorso. “Immediatamente – scrivono i due legali – i sanitari del pronto soccorso, dopo aver sottoposto il paziente a radiografia, decidevano di ricoverarlo nel reparto di chirurgia con diagnosi di occlusione intestinale“.

IL PRIMARIO DI CHIRURGIA DELL’OSPEDALE DI CROTONE SOSPESO DALLE FUNZIONI

Gli avvocati raccontano anche che una volta “giunto al reparto, Tomaino veniva ulteriormente visitato dal chirurgo di turno il quale tranquillizzava sia lo stesso paziente che i propri familiari sostenendo che si trattava di gastroenterite e non di occlusione intestinale”.

Nonostante le cure farmacologiche che gli sono state somministrate, Tomaino non avrebbe mostrato miglioramenti così la mattina del 4 dicembre è stato portato in sala operatoria per un trattamento chirurgico.

Infine il triste epilogo: “Nel tardo pomeriggio, decedeva, nella stanza del medesimo reparto alla presenza dei familiari. Carlandrea, Tomaino lascia la moglie e quattro figli” concludono i due legali.

 

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