Crotone, dal circo in Pediatria: sorrisi per i piccoli pazienti

CROTONE – Strani personaggi si aggiravano ieri mattina nelle corsie dell’Ospedale di Crotone. Abiti colorati, grosse scarpe e un enorme sorriso stampato in faccia. Erano gli artisti del Circo Royal – in questi giorni in città – che hanno aderito all’invito dell’associazione Amici del Circo per regalare qualche ora di spensieratezza ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria. “Siamo contenti ed orgogliosi di partecipare a questa bella iniziativa” ha detto Denni Montico, il coordinatore dello spettacolo.

“Se i bambini ricoverati in ospedale non possono andare al circo allora portiamo noi il circo in ospedale” ha spiegato il presidente dell’associazione, Gianluca Marino, trovando immediata disponibilità del dottor Francesco Paravati, primario di Pediatria.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Airc ed E’ Solidarietà, è stata sposata con entusiasmo anche dal direttore sanitario dell’Ospedale di Crotone, Angelo Garcea: “Ben vengano associazioni ed eventi del genere. I bambini hanno bisogno più di tutti di non sentire l’esperienza ospedaliera durante il ricovero, che rappresenta per loro un vero e proprio trauma”.

La risata come terapia, dunque, per affrontare e gestire meglio il dolore e la sofferenza che una malattia porta con sé. “In Pediatria – ci dice Paravati – tutto il personale è formato per interfacciarsi con il paziente e con la sua famiglia con un sorriso, per far comprendere loro che qui in ospedale trovano persone disposte a dare una mano, un abbraccio, un bacio al bambino anche se è un momento in cui il suo stato di salute non è brillante, in cui ha bisogno di cure perché vive qualcosa, la malattia, che spesso si manifesta anche col dolore, un vissuto che il bambino non conosce”. Ed è proprio in queste situazioni che “il sorriso dà benessere, dà felicità e aiuta a superare una fase difficile della propria vita. Avendo conosciuto personalmente Patch Adams, ho avuto modo di constatare quanto il sorriso possa essere d’aiuto ad esempio negli ammalati cronici o nei pazienti oncologici, soprattutto nei bambini”.

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Nella sala della ludoteca del reparto di Pediatria, a divertirsi sono stati davvero tutti. Medici, infermieri, genitori e ovviamente i bambini, che oltre ad essere stati spettatori hanno anche partecipato attivamente ai giochi di gruppo. Per qualche ora, ieri, ci si è dimenticati della sofferenza e della malattia. Anche le flebo attaccate alle braccia di alcuni di loro sembravano essere scomparse. Oggi, resta per loro il ricordo di una giornata diversa e divertente che, siamo certi, li fa ancora sorridere.

Nel corso della mattinata, Marino ha annunciato che in questi giorni sarà organizzata una giornata al circo per alcuni bambini che vivono in condizioni disagiate e che non possono permettersi di assistere allo spettacolo per problemi economici. Grazie all’interessamento del maestro orafo Michele Affidato, che ieri era presente all’iniziativa, e al coinvolgimento di alcune associazioni che operano sul territorio, altri bambini potranno godere del sano divertimento che questi bravi artisti sanno regalare.

Sorridete alla vita, ché la vita sorride sempre“. Parola di Clown Ridolini.

Francesca Caiazzo