Veneto, ecco i dati del Registro tumori che copre il 96% della popolazione

cellule tumorali

Il Registro tumori del Veneto copre 4.689.057 soggetti, ovvero il 96% della popolazione regionale che ammonta a 4.907.529 residenti, il che fa del Registro veneto il piu’ ampio d’Italia, seguito da quello della Citta’ metropolitana di Milano, che copre 3.437.922 abitanti. Lo annunciano oggi in conferenza stampa a palazzo Balbi, Venezia, l’assessore regionale alla Sanita’, Luca Coletto, il direttore generale dell’area Sanita’ regionale, Domenico Mantoan, e il direttore dello Iov, Istituto oncologico Veneto, Massimo Rugge, che da circa due anni si occupa gratuitamente del Registro tumori, con l’obiettivo di arrivare al 100% di copertura entro il 2018. I dati contenuti nel registro riguardano solo i tumori maligni e sono riferiti al 2013.

Questo perche’ la comunicazione e la verifica dei dati ha tempi lunghi, percio’ “una latenza di 4 o 5 anni e’ normale”, evidenzia Rugge, tanto e’ vero che in Italia solo Pavia ha i dati aggiornati al 2014, quindi di 3 anni fa. Comunque, i dati sono fondamentali per indirizzare le politiche sanitarie della Regione, orientate ovviamente verso la prevenzione che, e’ dimostrato, permette di salvare vite. Dagli anni ’80 al 2013, infatti, le diagnosi sono rimaste piu’ o meno stabili, attorno alle 30 mila l’anno (nel 2013 sono state 29.359), ma a cambiare e’ lo stadio in cui viene individuata la malattia. Prima si scopre il tumore e maggiore e’ la possibilita’ di sconfiggerlo.

Attualmente in Veneto il tasso di sopravvivenza e’ del 62%, mentre a livello nazionale si assesta al 57% per gli uomini e al 63% per le donne. Oltre ad avere meno possibilita’ di sopravvivenza, gli uomini si ammalano di piu’, il tasso di incidenza in Veneto si assesta infatti a 672,7 casi ogni 100 mila abitanti per gli uomini e a 581,9 casi ogni 100 mila abitanti per le donne. I tumori piu’ frequenti sono alla prostata (20%), colon retto (13%), polmone (12%) e vescica (10%) per gli uomini e mammella (31%), colon retto (11%), utero (6%) e polmone (6%), per le donne. Per quanto riguarda la prevenzione, in Veneto aderisce allo screning per mammella e colon retto il 62% della popolazione interessata, mentre per la cervice aderisce il 55% della popolazione interessata. Venendo alle risorse, l’oncologia assorbe circa 1 miliardo di euro l’anno, ma “non ci poniamo limiti”, afferma orgoglioso Coletto.

Gli obiettivi per il futuro sono arrivare al 100% della copertura entro fine 2018, ridurre i tempi di latenza e aggiungere la georeferenzazione dei dati, cosa che diventa particolarmente importante nello studio di situazioni come quella legata alla contaminazione da Pfas che si e’ diffusa in Veneto. “La Regione ci fa un regalo di Natale”, conclude Rugge annunciando che dal 1 gennaio 2018 sara’ online il nuovo sito del Registro, che mettera’ a disposizione tutti i dati. (DIRE)